Beduschi e Sodano, passo indietro per il via libera a Stefano Rossi. 'Ma vogliamo contratto-programma condiviso punto per punto'

Mantova Politiva Incontro-SodanoBeduschi-2DicembreMANTOVA, 03 dic.- Via libera alla candidatura a sindaco della coalizione di centro destra a Stefano Rossi, ma confronto continuo sul programma per Mantova 2020 in modo da arrivare a una sorta di "contratto" per punti condivisi da tutti i partiti della coalizione, di quelli che vanno tanto di moda oggi, ai quali il candidato sindaco espresso dalla Lega, seppur di area civica, dovrà attenersi.

Il passo indietro per liberare Rossi alla corsa verso la poltrona di sindaco in via Roma, è stato ufficializzato ieri sera all'Hotel Cristallo dagli altri due candidati sindaci del centro destra, Nicola Sodano e per Forza Italia e Alessandro Beduschi per Fratelli d'Italia.

"Siamo qui a titolo personale - hanno tenuto a precisare Sodano e Beduschi, che però sono anche, rispettivamente, commissario cittadino di Forza Italia e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - per dire che lasciamo alla Lega, partito con maggior forza nella coalizione che non ha mai espresso un proprio candidato, l'oppportunità di farlo nella prossima tornata elettorale per l'elezione del sindaco di Mantova. Ringraziamo i nostri partiti per averci proposti come candidati, ma ora si apre una fase diversa nella quale l'obiettivo sarà andare avanti uniti come coalizione fino a maggio 2020. Ma deve essere ben chiaro che il programma dovrà essere condiviso nella maniera più ampia possibile".

Parlano di una sorta di "contratto di programma" Sodano e Beduschi, nel quale i punti da realizzare saranno chiari e conterranno le istanze di tutte le forze politiche della coalizione del centrodestra. "Sul punto della condivisione e del confronto sul programma - ha detto Beduschi - abbiamo ottenuto ampie rassicurazioni da Stefano Rossi".

Nicola Sodano, dato dai rumors come l'ostacolo più duro da superare per arrivare a esprimere un candidato sindaco diverso da lui, rimanda a mittente le voci: "La mia - ha detto - è stata semplicemente una disponibilità a farlo, ma ho sempre detto, in maniera scherzosa, che se si fosse fatto avanti qualcuno di più giovane, bello e intelligente di me mi sarei fatto da parte. Visto che da un po' di tempo i partiti della coalizione erano fermi sulle loro posizioni e non si arrivava a sintesi, io e Beduschi abbiamo deciso di fare un passo indietro e di lasciare alla Lega il candidato. D'altra parte non si può pensare di essere candidati nel centrodestra senza avere l'appoggio della Lega. Ora l'obiettivo è quello di creare un'alternativa credibile al centrosinistra e a Palazzi e per farlo sceglieremo le modalità più efficaci".

Sodano ha sottolineato anche il fatto che in questi mesi in cui 'ballavano' i tre nomi (Rossi, Sodano e Beduschi) "non ci sono stati veleni fra di noi, ma sempre massimo rispetto e stima reciproca. Stimiamo Stefano Rossi e appreziamo la proposta della Lega". Beduschi ha ammesso che la corsa "non sarà semplice, ma siamo certi di avere le carte in regola per vincere. Uniti. Perché la città ha bisogno di cambiare. Per questo oggi facciamo un passo indietro come candidati ma ci impegneremo in prima persona per sostenere il progetto alternativo al centrosinistra".

(e.s.)


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