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Corneliani, dopo 8 giorni di mobilitazione arriva la mail dell'azienda: 'Incontriamoci'. Appuntamento il 19 novembre
MANTOVA, 14 nov. - Dopo otto giorni di mobilitazione e alla fine del terzo giorno di sciopero, quello di ieri, con adesione totale dei lavoratori, qualcosa inizia a muoversi alla Corneliani dove l'agitazione è iniziata proprio otto giorni fa quando l'azienda ha annunciato, nel piano industriale, 130 esuberi: il 28% della forza lavoro su Mantova.
Dopo otto giorni di silenzi, nonostante le reiterate richieste dei sindacati e dei lavoratori di aprire una trattativa e un confronto, oggi pomeriggio alle 15 è arrivata l'attesa email da parte della proprietà nella quale viene formalizzata alle sigle di rappresentanza sindacale una richiesta di incontro per la giornata di martedì 19 novembre.
Nella richiesta viene specificata la volontà dell'azienda di "concordare insieme un percorso condiviso tra le parti", "la calendarizzazione di un prossimo incontro con la proprietà ", "la programmazione di incontri con le parti sociali per approfondimenti di merito sul piano industriale" il tutto con congelamento temporaneo di "iniziative unilaterali".
"L'assemblea di tutte le maestranze di Corneliani - hanno detto ieri pomeriggio Michele Orezzi di Filctem Cgil e Adolfo Feudatari di Femca Cisl Asse del Po ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa convocata dopo l'arrivo delle email - ha preso atto dell'apertura dei vertici aziendali, ha confermato lo stato di agitazione e il pacchetto di scioperi già convocati, seppur congelando temporaneamente ogni altra azione di lotta fino a martedì 19 novembre.
Le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL Mantova e FEMCA CISL Asse del Po ringraziano il coraggio e la determinazione di tutti i lavoratori Corneliani che, grazie alle tre giornate di sciopero con percentuali di adesione tutte sopra il 97%, hanno permesso la riapertura di un tavolo, dopo 8 lunghe giornate di silenzio dell'azienda. É solo un piccolo passo di una vertenza complicata, ma per tutto quello che sono stati questi 8 giorni è un passo molto significativo. La lotta e L'Unità di tutti i lavoratori pagano, sempre".
In mattinata i toni nel corso della manifestazione, con colazione solidale fuori dai cancelli dell'azienda, erano molto diversi, visto che ancora non c'era stata nessuna apertura da parte della proprietà . Ora sarà fondamentale capire quali saranno le aperture dell'azienda nei confronti dei lavoratori per i quali rimane fondamentale il ritiro dei 130 esuberi dal piano industriale.
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