Cartiera, il Comitato Civico No Inceneritore chiede lo stop della Conferenza dei Servizi e presenta le sue osservazioni

Mantova CartieraBurgo7MANTOVA, 09 ott. - Chiedono l'interruzione e l'archiviazione dell'attuale procedimento in essere per il rilascio a Cartiere Villa Lagarina Spa, proprietaria della Cartiera di Mantova, del provvedimento autorizzatorio unico per il raddoppio della produzione e definiscono "illegittima" la previsione di rilascio di una Via postuma.

Promettono di dare battaglia fino alla fine, senza sconti, i membri del Comitato Civico No Inceneritore che ieri hanno convocato una conferenza stampa per presentare le loro osservazioni in merito all'iter di provvedimento unico richiesto da Cartiere Villa Lagarina Spa, raccolte in 8 pagine dall'avvocato Paola Brambilla e acquisite dalla conferenza dei servizi riunitasi lunedì in ottava seduta.

"Siamo stati allontanati dalla conferenza dei servizi di lunedì - spiega Giuliano Longfils, membro del Comitato - e non siamo stati ammessi come osservatori, anche se a Progest hanno permesso di presentare nuova documentazione a fine procedimento. Ma abbiamo comunque depositato le nostre osservazioni che sono state accolte e alle quali entro lunedì prossimo (giorno in cui la Provincia, ente decisore in merito al rilascio dell'autorizzazione a ProGest, dovrà adottare l'atto conclusivo, ndr) dovranno rispondere".

Osservazioni puntuali e scritte nero su bianco: "I principi del giusto procedimento ambiente - si legge nel documento del Comitato - correlati al rispetto del principio di tipicità, ad avviso degli scriventi imponevano: 1) il diniego e archiviazione, in subordine la sospensione del procedimento di Via e Provvedimento Unico; 2) l'apertura di una nuova procedura di Via postuma, con pubblicazione dell'avviso pubblico contenente tutte le informazioni relative a questa fase procedimentale, al fine della presentazione da parte del pubblico interessato di nuove osservazioni. La grave commistione realizzata tra procedimento principale, procedimento sanzionatorio e procedimento di rilascio di Via postuma impone all'autorità competente, ad avviso degli scriventi, l'indilata rettificazione del procedimento in corso attraverso la sua sospensione e l'invito alla società a presentare una nuova istanza di Via". Insomma per il Comitato si deve azzerare tutto e ripartire con un nuovo iter.

"Anche perché nel terreno - spiega ancora Longfils, affiancato da Michele Annaloro del M5S e Massimo Zera della Lega - sono stati trovati cadmio e arsenico, ma non è stata realizzata la caratterizzazione dell'area e senza quella non si può cominciare l'iter per il rilascio di nessun provvedimento. Insomma: sanzione, caratterizzazione e bonifica, poi se ne parlerà", sintetizzano i membri del Comitato.

Che spostano poi la palla sul piano politico attaccando l'attuale giunta comunale: "Visto l'avvicinarsi della campagna elettorale per l'elezione del sindaco, deve essere chiaro - ha detto Annaloro - che l'attuale Giunta è favorevole all'inceneritore. E dico questo perché in Consiglio Comunale hanno bocciato la nostra osservazione al Dup nella quale chiedevamo di bloccare l'inceneritore. La Giunta ha detto no all'inceneritore di massima portata che dovrebbe bruciare 1179 tonnellate al giorno, ma non ha detto no all'inceneritore più piccolo che dovrebbe bruciare 579 tonnellate di scarti al giorno". Secondo Annaloro è necessario che le forze politiche contrarie all'inceneritore si uniscano "a tutela della salute".

(e.s.)


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