Da San Pietroburgo a Mantova: i ‘Due Amanti’ di Giulio Romano accolti a Palazzo Te

Mantova GiulioRomano DueAmanti-Arrivo2MANTOVA, 2 ott. – Hanno viaggiato con un convoglio speciale e sono arrivati a Mantova in perfette condizioni: i "Due Amanti", lo straordinario dipinto di Giulio Romano di proprietà del Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo è giunto a Palazzo Te dove sarà uno dei punti focali della grande mostra "Giulio Romano: Arte e Desiderio" in programma dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020.

Il grande involucro entro cui la preziosa opera ha viaggiato in tutta sicurezza è stato aperto oggi pomeriggio a Palazzo Te dai tecnici incaricati alla presenza dei responsabili dell'Hermitage, del sindaco di Mantova Mattia Palazzi e del presidente della Fondazione Palazzo Te Enrico Voceri.

Alla parete, di fronte al quadro appena emerso dalla cassa di imballaggio, era da poco stato sistemato l'arazzo raffigurante Mercurio ed Erse, ispirato a un'invenzione per la Villa Farnesina, in prestito dal Metropolitan Museum of Art di New York.

Mantova GiulioRomano DueAmanti-Arrivo1Il monumentale quadro (337x163 cm.) "i Due Amanti", dipinto intorno al 1524 da Giulio Pippi de' Jannuzzi o Giannuzzi, detto Giulio Romano (1499–1546), verrà esposto al pubblico nella quinta sezione dell'Ala Napoleonica di Palazzo Te, affiancato dallo spettacolare arazzo Mercurio ed Erse e da un cartone di grandi dimensioni, probabilmente realizzato come studio per un arazzo ora perduto, raffigurante Giove e Danae, di mano di Perin del Vaga, proveniente dal Louvre.

Il ritorno a Mantova dei "Due Amanti" a distanza di trent'anni dalla grande mostra monografica del 1989, ripropone una importante visione dell'opera di Giulio Romano la cui storia, a tratti avvolta nel mistero, si lega a Mantova e al gusto estetico e allo spirito sensuale e giocoso che caratterizzano la villa giuliesca.

Sicuramente nelle proprietà di Vespasiano Gonzaga, il dipinto (olio su tavola trasferito su tela) ha percorso tante strade, da Sabbioneta a Roma, a Napoli, a Vienna e per finire a San Pietroburgo acquistato per la zarina Caterina II.


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