Sfruttamento della prostituzione, perquisito e sequestrato centro massaggi di Curtatone: faceva parte di una rete nazionale (VIDEO)

Mantova PoliziaStatale Prostituzione-1Ottobre1MANTOVA, 01 ott. - C'è anche un centro massaggi con sede a Curtatone, in zona centro Commerciale Quattro Venti, fra i nove coinvolti nell'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona al termine di una complessa indagine tesa a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.

Destinataria della misura cautelare disposta dal Gip di Ancona è C.L. 37enne residente a Pescara e domiciliata a Mantova che gestiva il centro massaggi di Curtatone e alla quale gli agenti della Mobile di Mantova lunedì 30 settembre hanno notificato la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di provenienza.

Anche il Salone estetico di Curtatone, come gli altri otto al centro dell'indagine e dislocati in tutta Italia, è stato sequestrato. Complessivamente sono state eseguite misure cautelari coercitive nei confronti di 6 persone - compresa la 37enne domiciliata a Mantova - coinvolte a vario titolo nelle attività criminali e indagati per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

Il centro di Curtatone faceva parte di una rete all'interno della quale venivano fatte ruotare le massaggiatrici, tutte italiane e di età compresa fra 20 e i 35 anni, reclutate attraverso offerte di lavoro pubblicate su siti Internet specializzati. Offerte allettanti che facevano riferimento genericamente a massaggi o mansioni di segreteria ben retribuiti (2500 euro mensili) e a tempo indeterminato. Nel pacchetto lavoro erano anche compresi specifici corsi di formazione su massaggi particolari, orientali, ma in realtà si trattava di massaggi erotici.

Quando gli agenti della Mobile di Mantova, coordinati da Samuele Rossi, sono arrivati nel Salone di Curtatone hanno eseguito la misura cautelare emessa dal Gip di Ancona nei confronti della 37enne e hanno sequestrato 7500 euro in contanti, frutto dell'attività mensile dell'esercizio.

"I soggetti coinvolti nell'organizzazione - ha spiegato Rossi - affittavano i locali in cui veniva svolta l'attività di prostituzione, e anche le abitazioni nelle quali venivano fatte alloggiare le massagiatrici, rispetto alle quali non è stata verificata alcuna attività di costrizione ad esercitare i massaggi erotici. Le massaggiatrici venivano fatte ruotare nei 9 centri coinvolti nell'indagine". Tuttora sono in corso indagini per accertare se nelle attività illegali siano coinvolti altri soggetti e altri esercizi pubblici.


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