Alzheimer, in arrivo in Lombardia altri 1670 posti aggiuntivi nei nuclei dedicati e attrezzati

Alzheimer1MANTOVA, 23 set. - "La cura e l'assistenza dei malati di Alzheimer rappresentano per Regione Lombardia una priorità assoluta: tant'è che per il 2019 abbiamo previsto 1.670 posti aggiuntivi nei nuclei dedicati e attrezzati, che si aggiungono ai 2.926 già esistenti".

Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenendo ad un convegno organizzato in occasione alla XXVI Giornata mondiale dell'Alzheimer.

CURA DELLA PERSONA E SOSTEGNO AI FAMILIARI - "Abbiamo messo in primo piano - ha aggiunto - la cura della persona e il sostegno ai familiari che spesso rappresentano dei veri e propri 'care-giver'. Le demenze rappresentano una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale, ed in quella anziana
in particolare e richiedono una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali per fronteggiarle".

LE AZIONI DELLE REGIONE PER AVERE 4.600 POSTI NEI NUCLE DEDICATI - Nell'ambito del modello organizzativo adottato dalla Regione per dare risposta ai bisogni delle persone in condizione di cronicità e fragilità, garantendo continuità nell'accesso ad una rete dei servizi integrata, si colloca la filiera di servizi/misure/progetti rivolti alle persone affette da Alzheimer.

"Abbiamo indicato alle Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) - ha spiegato Gallera - di portare il livello dei posti a contratto nei nuclei Alzheimer ad un parametro di '2 ogni 1000 anziani over 65'. Per questo, in Lombardia avremo 4.596 posti complessivi per le persone affette da demenze e in particolare da Alzheimer".

Le strutture che potranno attivare nuovi posti per malati di Alzheimer dovranno garantire il possesso dei seguenti requisiti:
- Nucleo dedicato, attrezzato in modo adeguato alla gestione dei disturbi del comportamento e dotato di idoneo sistema di sicurezza antifuga;
- Minutaggio assistenziale adeguato per ogni ospite;
- Personale dell'e'quipe assistenziale specificatamente formato per l'assistenza ai pazienti affetti da demenza;
- Adeguato supporto psicologico agli operatori al fine di contenere lo stress lavoro correlato e il fenomeno del burn-out;
- Collegamento con la rete dei servizi per le demenze, in particolare con i Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze. Il costo RSA totale a carico del Servizio Sanitario Regionale per l'anno 2018 e' stato di 870.418.568 euro (oltre 57.000 posti a contratto) di cui 54.774.720 destinati ai nuclei, con un costo
medio annuo per posto letto Alzheimer di 18.700 euro.

RSA APERTA E VILLAGGIO ALZHEIMER - "Abbiamo stanziato 33 milioni di euro nel 2019 - ha proseguito Gallera - quale supporto all'assistenza domiciliare con la Misura RSA Aperta, finalizzata a sostenere il mantenimento il piu' a lungo possibile delle capacita' residue delle persone beneficiarie e rallentare il decadimento delle diverse funzioni. La misura offre inoltre un sostegno al caregiver, spesso un familiare, nell'espletamento delle attivita' di assistenza assicurate. A sostegno di un sistema flessibile ed articolato di isposta ai bisogni della persona, la Regione prosegue la sperimentazione del modello innovativo di assistenza e presa in carico della persona affetta da demenza rappresentato dal Villaggio Alzheimer destinando a questo progetto 2 milioni di euro".

Nel 2017, delle 11.807 persone che hanno beneficiato della misura, 6.656 sono stati pazienti affetti da demenze (pari al 56,3%) e di questi 2.565 affetti da Alzheimer (pari al 21,7%). A ciascuna persona e' attribuito un budget, definito annualmente che per il 2019 e' stato incrementato e fissato a 4.000 euro), utilizzabile per usufruire delle prestazioni previste dal progetto individualizzato, erogabili prevalentemente al domicilio, ma anche presso unita' d'offerta socio-sanitarie per
anziani (RSA).

IL VILLAGGIO ALZHEIMER - Il Villaggio Alzheimer e' un insieme di centri residenziali dedicati, organizzati come un piccolo paese articolato in appartamenti, con all'esterno spazi e locali in cui sono collocati vari servizi e attivita' che richiamano ambienti di vita reale, come ad esempio negozi, bar, ristorante, mini market, cinema e chiesa. Il villaggio rappresenta una modalita' di assistenza in grado di permettere agli ospiti di condurre una vita quasi normale ricevendo nel contempo le cure necessarie che rappresentano una soluzione per affrontare il percorso di invecchiamento nelle persone affette da demenza.

"Si tratta di una modalita' di cura - ha concluso Gallera - che si pone l'obiettivo di rallentare la progressiva perdita di autonomia e ridurre al minimo le disabilita' nella vita quotidiana, offrendo alla persona residente l'opportunita' di continuare a vivere una vita ricca e adeguata alle sue capacita', ai suoi desideri e ai suoi bisogni".


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