Mantova, Baschieri (FI): 'Bene abbattimento del magone ai Due Pini, ma manca progetto per ridare funzione sociale alla zona. Non basta un campo da calcio'

Mantova DuePini Magone1MANTOVA, 07 ago. - Va benissimo l'abbattimento del cosiddetto 'magone' dei Due Pini, quell'autorimessa che è come un pugno in un occhio da quando fu costruita, nel 2004, ma sostituirlo con un 'semplice' campo da calcio, in un quartiere ad alta densità di anziani, forse è un po' poco. In estrema sintesi questo è quanto sostiene il consigliere comunale di Forza Italia, Pierluigi Baschieri, che apprezza lo stanziamento operato dall'amministrazione comunale a bilancio per l'abbattimento del 'magone' dei Due Pini (200mila euro) per rimediare a "un errore del passato, come definito dallo stesso Pd in aula' scrive Baschieri.

Ma, in sostanza, secondo l'esponente forzista si poteva fare di più.

"Un semplice campo da calcio potrebbe essere una soluzione?" si chiede Baschieri. "Forse low cost -prosegue il capogruppo azzurro - ma ancora meglio sarebbe realizzare un piccolo impianto sportivo, con annessi i vari servizi, per attirare i mantovani a praticare i cosiddetti sport minori e ripopolare il quartiere dei Due Pini che da troppi anni è sparito dal radar della politica cittadina. Sono sicuro che tanti soggetti privati si proporrebbero per gestirlo, d'altronde Mantova non è poi così ricca di impianti sportivi".

Baschieri ripercorre brevemente la storia di quel manufatto ricordando come "quell'autorimessa costruita nel 2004, seguendo una irrazionale politica del cemento molta in voga in quegli anni, ha limitato e non poco l'intera area togliendo ai residenti uno spazio ricreativo e foraggiando una immeritata incuria. Solo un garage è stato venduto, numeri che dimostrano un errore di pianificazione urbana non di poco conto. Fu l'Unieco, società in liquidazione, a costruire quell'inutile parallelepipedo nell'ambito del piano di riqualificazione del (Pru) di Borgochiesanuova".

Ma rincara la dose, l'esponente forzista, sottolineando come "da quello scellerato progetto urbanistico nacque anche il quartiere Borgonuovo. Oggi conosciuto da tutti per essere un quartiere fantasma e recentemente ripulito dopo un blitz delle Forze dell'Ordine". Rimane quindi essenziale, secondo Baschieri, "andare oltre al solo abbattimento, la dinamite non è sufficiente per riqualificare un'area. Serve un progetto per ridare all'intera zona una funzione sociale che oggi risulta essere completamente assente".


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