Protesta dei pendolari fuori dalla Regione, M5S presenta mozione: 'Basta treni bollenti e ritardi'
MANTOVA, 03 lug. - Protesta dei pendolari e di alcuni consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle ieri pomeriggio fuori dalla sede della Regione Lombardia.
I consiglieri pentastellati hanno depositato una mozione urgente sull'argomento che interessa moltissime persone che utilizzano i treni e le linee gestite da Trenord. Al centro della protesta i vagoni bollenti in questi giorni di estrema calura, i ritardi, i disservizi, le cancellazioni. E ne sanno qualcosa i pendolari della linea Mantova-Cremona-Milano.
Nella mozione presentata il Movimento Cinque Stelle chiede alla giunta di attivarsi e mettere in campo tutte le azioni necessarie a garantire un servizio ferroviario adeguato. Quindi manutenzioni ai convogli, verifiche sugli impianti di condizionamento. I manifestanti reggevano cartelli con sopra scritto slogan come "Treni bollenti, pendolari bolliti" e ancora "Anche oggi alla manutenzione ci pensiamo domani".
Immediata la replica dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi,"L'opposizione che oggi ha inscenato una protesta fuori dal Consiglio regionale mi sembra un po' schizofrenica. A loro consiglio anzitutto di parlare con il loro ministro visto che Trenord è partecipata al 50% indirettamente dalla Regione Lombardia e indirettamente dal Governo". "I treni piu' nuovi ed efficienti, che hanno un'eta' media di 9 anni - ha fatto presente Terzi - sono quelli che nel tempo ha conferito Regione Lombardia: sulle linee dove circolano questi convogli i disagi sono stati contenuti. Mentre i treni che presentano maggiori criticità , in particolare per quanto riguarda il funzionamento dell'aria condizionata, sono quelli conferiti da Trenitalia che hanno un'età media di 32 anni. Ricordo che Trenitalia ha affittato alcuni treni a fronte del pagamento di un canone anche abbastanza oneroso. Li abbiamo presi nonostante siano vecchi per avere un sostegno rispetto a una situazione di emergenza".
"Chi ha fatto un buon lavoro anche in termini di investimenti economici - ha proseguito Claudia Maria Terzi - è la Regione Lombardia. Chi manca ed è mancato in passato è la parte che fa riferimento al Governo. Si fanno veramente i salti mortali per manutenere treni con un'eta' media di 32 anni che, se la temperatura esterna supera i 35°, si bloccano per una questione di sicurezza. E questo non dipende dalla manutenzione, ma proprio dalla vetustà del materiale rotabile. Capirete bene che non è semplice far girare una flotta con metà dei treni che hanno 32 anni con punte addirittura di 45".
"Trenord - ha concluso l'assessore regionale - dovrà in futuro essere maggiormente tempestiva nella comunicazione ai viaggiatori. Nella cabina di regia tenutasi la scorsa settimana, ho chiesto a Rfi, Trenord e Ferrovie Nord di costituire un gruppo di lavoro per evitare che ai pendolari arrivino informazioni contradditorie. Il sistema ferroviario è composto di diversi attori e il dialogo tra di loro spesso risulta complesso. Ma l'obiettivo è risolvere anche questi problemi".
"Francamente - ha detto il consigliere regionale del M5S Andrea Fiasconaro, in risposta all'assessore Terzi sulle manutenzioni dei treni Trenord - questo scaricabarile è imbarazzante! Nessun ministro prima di Toninelli ha mai avuto a cuore così tanto il trasporto pubblico locale e il servizio ferroviario. Regione Lombardia ha il dovere di vigilare e assicurare la qualità del servizio ferroviario. Il fatto che a distanza di anni e dei soliti problemi ormai cronici l'assessore Terzi sia ancora in cerca di alibi è semplicemente inaccettabile e manifesta la totale mancanza di rispetto dei pendolari e dei viaggiatori Lombardi. La manutenzione è in capo a Trenord e i guasti ricorrenti sono imputabili ad essa, non al Ministero. Invece di trovare pretesti, farebbe meglio a scusarsi coi pendolari e pretendere un servizio ferroviario degno di un paese civile. A tal proposito, abbiamo depositato una mozione urgente proprio per sollevare il problema e insieme individuare degli indirizzi utili a trovare una soluzione".