Rapina al ristorante Ambasciata, arrestati a Bologna i 4 presunti autori (VIDEO)

MANTOVA/QUISTELLO, 21 giu. - Sono 4 cittadini romeni, pluripregiudicati, di età compresa fra i 20 ei 23 anni, i presunti autori della rapina con sequestro di persona verificatasi lo scorso 20 gennaio all'interno del noto ristorante "Ambasciata" di Quistello.

Nella circostanza, come riportato dalle cronache del periodo, il titolare del ristorante stellato, Romano Tamani, era stato anche immobilizzato e tenuto sotto sequestro per oltre un'ora dai suoi aggressori che misero sotto sopra il locale rubando soldi in contanti, carte di credito, preziosi e anche rosari religiosi (da qui il nome dell'operazione, Fede, dato dai Carabinieri).

I presunti autori della rapina sono stati arrestati questa mattina all'alba a Bologna dai Carabinieri. Le indagini sono state condotte dal Nucleo Investigativo di Mantova in collaborazione con il Norm della Compagnia di Gonzaga e coordinate dal Sostituto Procuratore dottor Giulio Tamburini.

Nell'arco delle 48 ore successive alla rapina - come spiegato questa mattina in conferenza stampa dal tenente colonnelo Carmelo Graci, dal Sottotenente Claudio Zanon e dal maresciallo Andrea Todaro del Norm di Gonzaga - i Carabinieri avevano già individuato i primi autori della rapina , grazie alle indicazioni fornite da Tamani. Le indagini, condotte in manier classica ma anche con sofisticate apprecchiature tecnologiche e intercettazioni telefoniche, hanno permesso di restringere il cerchio ai quattro romeni.

In particolare, alcuni prelievi effettuati con le carte di credito rubate agli sportelli Bancomat e Postamat di Modena e Castelfranco Emilia, l'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle banche e anche quelle dei Comuni toccati dai rapinatori, hanno permesso ai militari di mettere insieme i pezzi di un puzzle non facile da comporre. Dalle indagini è anche emerso che i rapinatori avevano iniziato a studiare le abitudini della loro vittima qualche giorno prima di mettere in atto la rapina all'Ambasciata. Quindi sembra non si trattasse di una vittima casuale, ma tutto era stato ben progettato.

Nonostante alcune precauzioni adottate (votlo travisato durante i prelievi bancomat, parcheggio dell'auto ben lontana dagli sportelli...) i Carabinieri sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti dei 4 presunti rapinatori, a raccogliere e incrociare parecchie prove e a chiudere l'indagine questa mattina all'alba, a Bologna, dove i 4 sono stati arrestati. Ora si trovano nel carcere del capoluogo emiliano dove, nei prossimi giorni, saranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia in relazione alle imputazioni di rapina in abitazione, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di credito, reati tutti pluriaggravati.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici, ha espresso il suo vivo compiacimento a tutti i militari operanti del Nucleo Investigativo e del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, per la brillante operazione di servizio e per il positivo risultato conseguito. "A conferma di quanto sia efficace lo strumento investigativo dei Carabinieri Mantovani che, sotto la preziosa guida della Procura della Repubblica di Mantova, Dottoressa Manuela Fasolato e del Dottor Giulio Tamburini, hanno assicurato alla giustizia quattro pericolosi malviventi che l'efferata rapina di inizio anno aveva creato minore serenità della locale comunità. Questo ennesimo successo investigativo deve di conseguenza implementare quella fiducia dei cittadini nei Carabinieri che, in città ed in provincia perseguono il 90% dei reati consumati sui quali, sinora, dall'inizio dell'anno si è registrato un calo soprattutto dei reati predatori, in particolare un 40% in meno delle rapine consumate e quasi tutte scoperte".

Emanuele Salvato