L'assessore regionale al welfare Gallera inaugura il nuovo acceleratore lineare e annuncia fondi per edilizia sanitaria e nuovi macchinari. 'Una croce problema della carenza del personale'

Mantova OspedalePoma AcceleratoreLineare1MANTOVA, 10 giu. - L'assessore regionale al welfare Giulio Gallera coglie l'occasione della sua presenza all'inaugurazione del nuovo acceleratore lineare da 3 milioni di euro per la cura sempre più millimetrica dei tumori nel reparto di Radiologia dell'ospedale Carlo Poma per annunciare un importante stanziamento di 120 milioni di euro da poco approvato in giunta a favore di nuovi investimenti nel settore socio sanitario e destinati ad Ats, Asst e Irccs pubblici.

In particolare, all'Asst di Mantova arriveranno 1.751.261 euro, lo stanziamento più cospicuo di tutta la Ats Valpadana.

Rimane vivo, come sottolineato dall'assessore Gallera, il problema della carenza di personale medico e infermieristico "una vera croce" l'ha definita l'esponente regionale che ha aggiunto: "Stiamo mettendo in campo molti strumenti per far fronte a questo problema. Ma tengo a sottolineare che non è una questione di cattiva volontà nostra o di mancanza di fondi. Ci sono dei tetti nazionali che ci impediscono di agire oltre, ma stiamo facendo in modo di sbloccare questa situazione. Ad esempio si potranno utilizzare circa 1600 specializzandi e questo potrà essere d'aiuto".

Mantova AsstPoma AcceleratorelineareL'attenzione si è poi spostata sul nuovo acceleratore lineare acquistato grazie a un finanziamento di 3 milioni e 318mila euro da parte di Regione Lombardia nell'ambito del programma straordinario di investimenti in sanità. Come hanno spiegato il direttore generale dell'Asst di Mantova, Raffaello Stradoni, e i professionisti presenti, si tratta di un'apparecchiatura tecnologicamente avanzata, un top di gamma come si suol dire, che va a sostituire uno dei due acceleratori attualmente in uso e consentirà di ottenere diversi vantaggi per i pazienti in cura, che sono oltre 600 ogni anno. Innanzitutto, il macchinario permette trattamenti radioterapici estremamente precisi, con notevole risparmio dei tessuti limitrofi al tumore e conseguente migliore tollerabilità.

L'acceleratore è molto versatile e consente di eseguire trattamenti semplici, ma anche altamente complessi e sofisticati, come la stereotassi body e cranica, che consiste nell'erogare elevate dosi di radioterapia a frazione, per un numero limitato di frazioni. Solo per citare un esempio, la neoplasia prostatica richiede attualmente un percorso terapeutico di circa otto settimane, che con la nuova strumentazione e il ricorso a specifici protocolli potrebbero essere ridotte a una settimana.

Un altro vantaggio è legato alla rapidità di esecuzione dei trattamenti che consente sia un minore disagio ed esposizione per i malati, sia la possibilità di effettuare un maggior numero di sedute. E ancora, software specifici permettono di seguire con più facilità la massa bersaglio nei distretti in cui essa sia soggetta a movimenti, causati ad esempio dall'atto respiratorio, nel distretto toracico.

A margine dell'inaugurazione sono state fatte presente all'assessore Gallera altre necessità dell'Asst di Mantova, su tutte una nuova risonanza magnetica poiché quella attualmente in dotazione a raggiunto una percentuale di utilizzo del 100%.

All'inaugurazione erano presenti anche la deputata Annalisa Baroni e la consigliera regionale Alessandra Cappellari.

(e.s.)


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