Cartiera, il Tribunale del Riesame dispone il dissequestro di 120mila tonnellate di carta da macero. Confermati sequestro preventivo di 4mila mc di fibra e probatorio di 20mila tonnellate di carta da macero

Mantova Cartiera LagoMANTOVA, 14 mag. - Cartiera: il Tribunale di Mantova, in funzione di Giudice del Riesame cautelare, a parziale accoglimento del riesame presentato nell'interesse degli indagati Stefano Lucchi (direttore dello stabilimeto) e Bruno Zago, nella giornata di ieri, lunedì 13 maggio, ha annullato il sequestro preventivo emesso dal Gip con provvedimento del 23 aprile scorso, limitatamente al sequestro preventivo di 120mila tonnellate di carta da macero.

Rimane confermato il sequestro preventivo dei 4mila mc di fibra e quello probatorio delle 20mila tonnellate di carta da macero. Il provvedimento odierno è stato notificato agli indagati da militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova.

Rimane fermo, come sottolinea la Guardia di Finanza in una nota stampa, il vincolo sulle 85.000 tonnellate di carta da macero sequestrate dal Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova, in forza del decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP in data 8.05.2019 su richiesta della Procura".

Il commento del Gruppo Pro-Gest, proprietario della cartiera di Mantova, sulla vicenda non è tardato ad arrivare. Come di consueto dalle pagine del sito istituzionale dell'azienda e dalla relativa pagina Facebook.

"Il Gruppo Pro-Gest - si legge - rende noto che in data odierna il Tribunale del Riesame di Mantova ha sciolto la riserva e, in accoglimento della richiesta del proprio difensore, ha annullato il sequestro preventivo eseguito sulle 120 mila tonnellate di carta da macero stoccate all'interno della cartiera di Mantova.

È stata quindi accolta la tesi dell'azienda che fin da subito ha contesto la legittimità dello stesso sequestro avvenuto in data 23 aprile 2019.

Rimangono sottoposti a sequestro preventivo i 4 mila metri cubi di fibra e le 20 mila tonnellate di carta da macero, sequestrati per finalità probatorie.

Le motivazioni alla base del mantenimento del sequestro su parte dei beni oggetto del vincolo ablativo verranno rese note dal Tribunale tra 45 giorni.

Purtroppo il nuovo sequestro eseguito dal Gip mercoledì scorso vanifica in parte il risultato ottenuto oggi con la pronuncia del Tribunale del Riesame.

Tuttavia Pro-Gest ha già presentato richiesta di riesame anche avverso questo ulteriore sequestro e attende fiduciosa la nuova pronuncia del Riesame".


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