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Pronto Soccorso, medici e infermieri aggrediti a 'stampellate'. Ritorna il problema sicurezza negli ospedali. Fdi presenta proposta ad hoc in Regione
MANTOVA, 20 mar. - Una discussione per un ricovero al Pronto Soccorso dell'Ospedale Carlo Poma di una donna che il marito non voleva, è degenerata in un'aggressione da parte dell'uomo nei confronti di medici e infermieri in servizio. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha fermato l'aggressione, che poteva anche finire peggio di come è finita. Il grave episodio si è verificato l'altra notte intorno alle 4.
Putrtoppo non è il primo e la cosa è alquanto inquietante, poiché l'ospedale e il pronto soccorso dovrebbe essere uno degli ambienti più sicuri.
Secondo quanto è emerso l'altra notte un uomo con una stampella, usata per deambulare, si è presentato al Pronto Soccorso del Poma dove, il giorno prima, la moglie era stata portata per un'intossicazione probabilmente causata dall'ingestione volontaria di tranquillanti. Una situazione familiare piuttosto complessa che non escludeva un quadro di violenze familiari.
L'uomo in piena notte ha chiesto di vedere la moglie, ma gli è stato negato. A questo punto ha iniziato ad alzare la voce fino a quando gli infermieri gli hanno chiesto di allontanarsi. L'uomo è passato dalle volenze verbali a quelle fisiche facendo a roteare la stampella che usava per deambulare e ha colpito al braccio la dottoressa che cercava di fagli capire i motivi per cui non poteva entrare. Sentite le urla e il disordine, un altro medico è accorso in aiuto della collega e anche lui è stato colpito. Solo l'intervento dei carabinieri ha fermato l'uomo.
Un episodio gravissimo, che evidenzia ancora quanto medici e infermieri debbano lavorare in condizioni di insicurezza.
Quando la notizia si è diffusa non si sono fatti attendere gli interventi dei politici regionali.
"Purtroppo - ha dichiarato Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5S - sappiamo che l'aggressione nel pronto soccorso del Carlo Poma di Mantova non è un caso isolato. Medici, infermieri e operatori sanitari corrono quotidianamente dei rischi e vanno tutelati. Apprendiamo che ieri è stata presentata una proposta di legge di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale sulla sicurezza negli ospedali contro le aggressioni al personale. La leggerò e la valuterò con attenzione e sarò presente in Commissione quando verrà discussa. Il tema è di grande attualità e una soluzione deve essere trovata al più presto per la sicurezza dei lavoratori".
Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, conferma che proprio l'altro giorno il suo gruppo ha presentato in consiglio regionale una proposta di legge pe la sicurezza negli ospedali.
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