Omicidio in piazza Virgiliana, 37enne uccide il padre a coltellate. Preso a Verona in mattinata

MANTOVA, 02 ott. - Un uomo di 37 anni, Nicola Vignali, ieri sera dopo le 22 al culmine di una lite ha ucciso il padre Paolo, imprenditore 62enne, a coltellate. Il terribile episodio si è consumato in un'abitazione di piazza Virgiliana.

Un vicino di casa, spaventato dalle urla che provenivano dall'abitazione dei Vignali, ha chiamato la Questura che sul posto ha mandato la Squadra Volante. Il 37enne, da poco tornato dal Brasile dove viveva, si era nel frattempo dato alla fuga a bordo della sua Smart.

L'uomo è stato preso stamattina a Verona dalla Polizia. Si è presentato spontaneamente all'ospedale Borgo Trento in stato confusionale dopo aver vagato tutta la notte per il capoluogo veneto.

Subito la Polizia aveva iniziato le ricerche dell'uomo organizzando diversi posti di blocco in coordinamento con i carabinieri e le Questure del territorio potenzialmente interessato, oltre alla polizia presente negli aeroporti. Ancora non si conoscono i motivi della feroce aggressione e la Polizia sta indagando per cercare di ricostruire quanto accaduto. Nelle prossime ore, forse, il quadro sarà più chiaro. 

Nel corso di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio, la Questura ha fornito alcuni dettagli sul tragico episodio.

L'omicidio si è consumato davanti agli occhi della moglie della vittima e madre dell'omicida e agli anziani genitori di lei, completamente sotto shock quando sul posto sono arrivate le pattuglie di Polizia e i soccorsi del 118. Il 62enne giaceva morto in un lago di sangue. Il figlio, dopo averlo ferito con diverse coltellate, come confermano dalla Questura, lo ha anche colpito alla testa con un pesante soprammobile.

Già nel tardo pomeriggio di ieri, però, nella casa dei nonni materni a Curtatone dove il 37enne si era stabilito al suo ritorno dal Brasile, dove viveva con moglie e figli, era stato necessario l'intervento dei carabinieri per una lite. A chiamarli lo stesso Nicola Vignali. La situazione, però, era composta e i militari, dopo aver approfondito la situazione, se ne sono andati. La convivenza fra il 37enne e i nonni non era semplice e ieri, quando la madre di lui si è presentata nell'abitazione di Curtatone, si è accesa una discussione. Proseguita, poi, nell'abitazione di piazza Virgiliana. Al 37enne era stato proposto dal padre di andare a vivere, provvisoriamente, in un appartamento che aveva in città e lui aveva accettato. Poi, al termine della cena, si è riaccesa una violenta discussione alla richiesta da parte del padre di andarsene, come era negli accordi. Un lite degenerata in una tragedia: il 37enne ha preso un coltello dalla cucina e ha colpito più volte il padre all'addome; la madre è riuscita a fermarlo e a fargli cadere il coltello dalle mani, ma NicolaVignali in preda a una rabbia omicida, ha afferrato una statuetta pesante e ha colpito più volte il padre sulla testa, uccidendolo.

L'omicida è poi fuggito in auto in direzione Verona, dove è arrivato vagando a vuoto per ore, prima di decidere di fermarsi all'ospedale Borgo Trento dove è entrato in stato di estremo disagio. A quel punto è stato arrestato dalla Polizia, sulle sue tracce, e ora si trova in stato di fermo, emesso dalla procura di Mantova, nel carccere di Verona con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato.