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Ok al taglio di due alberi a rischio ai Valentini, ma scatta la protesta
MANTOVA, 15 lug. - A seguito delle periodiche indagini messe in atto da Tea Ambiente sugli alberi dei giardini Valentini è stata verificata la necessità di abbattere due esemplari presenti. Si tratta di un Ginkgo Biloba e di un Bagolaro di grandi dimensioni.
La decisione avallata dall'amministrazione comunale ha suscitato già le proteste di alcuni residenti che per impedire che ciò avvenga hanno già raccolto una cinquantina di firme.
Ma sembra che la decisione di abbattere i due alberi sia irrevocabile a causa del pericolo che questi cedano e, visto anche quello che è successo poco tempo fa a Belfiore, è un po' improbabile che il Comune accolga la richiesta dei cittadini che non vogliono l'abbattimento dei due esemplari arborei. In ballo c'è la sicurezza pubblica. L'intervento, infatti, è già stato programmato per il 16 luglio e terminerà il 21 luglio ed è già stato dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lodi, Cremona e Mantova, con preventivo parere favorevole del Gruppo Carabinieri Forestale di Mantova.
"La decisione di abbattere questi due esemplari – ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli - è dettata dalla necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini che frequentano i giardini ed è stata presa dopo aver valutato ogni possibile alternativa. Certo dispiace, considerando la bellezza e la storicità di queste due piante, anche per questa ragione il ginkgo verrà sostituito da un altro ginkgo".
Per l'organizzazione in sicurezza del cantiere sarà necessaria la chiusura del giardino e la modifica della viabilità e della sosta nelle vie adiacenti all'ingresso di via Viani. Gli spettacoli previsti per martedì e venerdì, organizzati dall'Uisp nell'ambito della rassegna di eventi "Estate ai Valentini", dedicati agli anziani, si terranno regolarmente perché l'area non sarà interessata ai lavori. L'intervento rientra nell'ambito del più ampio piano di indagini, abbattimento e ripiantumazione previsto dal Comune di Mantova e attuato da Tea Ambiente, allo scopo di eliminare le piante potenzialmente pericolose per i cittadini e sostituirle con alberi più adatti al contesto urbano.
Nello specifico, le indagini svolte sul ginkgo sono state condotte inizialmente con l'analisi visiva e strumentale dendrodensimetrica, secondo il metodo Vta (Visual Tree Assessment). E' stata rilevata un'estesa cavità alla base dell'albero provocata da funghi patogeni, tale da pregiudicarne la stabilità . Successivamente, in considerazione dell'importanza del soggetto arboreo esaminato, si è provveduto ad eseguire ulteriori indagini con due metodologie diverse, quali la tomografia sonica e la prova di trazione (Sim, Static Integrated Method) che simula il comportamento dell'albero in condizioni di vento. Tali indagini sono state affidate ad altrettante ditte specializzate nel settore dell'arboricoltura ornamentale che hanno confermato l'elevato pericolo di cedimento dell'albero.
Anche sul bagolaro sono state condotte analisi visive e strumentali con dendrodensimetro nella scorsa primavera, con un referto altrettanto chiaro che attesta il pericolo elevato di cedimento a causa di una cavità nel fusto.
Pur trattandosi di un giardino circondato da palazzi più alti degli alberi, che a prima vista potrebbe sembrare molto riparato dai venti, si deve evidenziare che è vero anche l'esatto opposto, infatti il "canyoning urbano" può provocare turbolenze imprevedibili che aumentano localmente l'intensità del vento. Non esistono cure utili alla conservazione di questi soggetti e l'applicazione di drastici interventi di potatura (capitozzatura) per togliere la maggior parte dei rami e delle branche, porterebbe solo a snaturare definitivamente la struttura della chioma, privando gli alberi di gran parte della loro massa fotosintetizzante, indebolendoli e favorendo i funghi patogeni che ne hanno compromesso la stabilità .
Nella prossima stagione invernale, infatti, gli alberi verranno sostituiti, con un nuovo esemplare di ginkgo e alcuni altri giovani alberi di specie autoctone storicamente utilizzate nei giardini cittadini. Le giovani piante saranno protette e coltivate per garantirne il corretto attecchimento e lo sviluppo secondo le caratteristiche ornamentali delle specie prescelte.
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