Lombardia Mobilità ancora al palo, intanto le strade come la Goitese vanno in pezzi. Fiasconaro e Forattini: 'Soldi alle Province per intervenire'

MANTOVA, 22 mag. - Lombardia Mobilità, la società compartecipata da Anas e Regione Lombardia che dovrà gestire parte della rete stradale lombarda, è ancora al palo e molte sono le incertezze sul suo futuro e la sua operatività. E a pagarne le conseguenze sono quelle strade attualmente di competenza provinciale, come la Goitese per quanto riguarda il territorio mantovano, che versano in condizioni disastrose e sulle quali non vengono eseguiti interventi risolutivi.

A relazionare in merito alla costituzione della nuova società compartecipata, questa mattina in consiglio regionale è stato l'assessore regionale al bilancio Caparini. Critici e preoccupati gli interventi dei consiglieri regionali mantovani del Movimento Cinque Stelle, Andrea Fiasconaro, del Pd, Antonella Forattini.

"Oggi - spiega Fiasconaro - l'assessore al bilancio ha fornito risposte vaghe che non hanno chiarito in alcun modo a che punto è il processo di costituzione della società, qual è il modello di governance scelto e quali saranno gli impegni finanziari per Regione. L'Assessore ha spiegato come, in seguito all'ingresso di ANAS nella holding Ferrovie dello Stato, sia cambiato l'interlocutore e come Regione stia discutendo con FS anche sul tema Trenord. Questa situazione di incertezza non è utile per nessuno. Tanto meno per le strade del nostro territorio come la Goitese. Se la società non partirà iniziamo anche a prevedere un finanziamento alle provincie per intervenire sulla strada. Entro luglio ci sarà un Governo a Roma che dovrà iniziare a rimediare al disastro della legge del Rio e dovrà dare la possibilità alle regioni o alle provincie di intervenire sulle strade dando dei finanziamenti. Non dovrebbe essere difficile trovare i soldi se pensiamo che i costi annui (flussi di cassa) per grandi opere residuate dalla preistorica "legge obiettivo" costano allo Stato oltre 9 miliardi di euro, fra queste le Tav del consorzio Cepav e altre autostrade inutili per oltre 100 miliardi di euro di costo totale nel solo Nord Italia" così il Consigliere regionale Andrea Fiasconaro, commenta la discussione sulla futura società Lombardia Mobilità avvenuta oggi in Consiglio regionale".

La consigliera regionale del Pd, Antonella Forattini dice: "Dopo 14 mesi sono ancora troppe le incertezze sul futuro e sull'operatività di Lombardia Mobilità, la società che doveva gestire parte della rete stradale lombarda, ma che risulta ancora al palo. Tutto congelato. Se entro il 1° luglio non andrà in porto la costituzione della nuova società, le risorse previste dovranno essere trasferite in toto alle Province, affinché si possa affrontare le emergenze in termini di gestione e manutenzione, che appaiono sempre più numerose e gravi. Si è parlato di un prossimo incontro con le province, un tavolo di confronto che noi seguiremo passo dopo passo. Ma c'è bisogno di accelerare i tempi. Se entro il 1° luglio Lombardia Mobilità non sarà operativa, sarà necessario mettere le Province in condizioni di operare e provvedere alle necessarie operazioni di manutenzione"