Palazzo Te e Musei civici aperti dal 25 aprile al 1° maggio. Caccia al tesoro non convenzionale nei ...
Inaugurata davanti al Tribunale di Mantova la Panchina Bianca in ricordo delle vittime sul lavoro
MM Concerti della Domenica: Alessio Bidoli e Bruno Canino – violino e pianoforte - al Bibiena domeni...
Aperitivi d’Arte: 'Cantare è il mio modo di vivere' con il soprano Mariam Battistelli, il critico mu...
Calcio serie C, terza sconfitta consecutiva per il Mantova che perde anche a Lumezzane
Governo, verso lo stop al numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. Politica e scuola divise
Basta morti sul lavoro, in centinaia al presidio davanti alla Belleli
MANTOVA, 16 mag. - Centinaia di operai questa mattina davanti alla Belleli di Mantova, per manifestare contro le morti sul lavoro. Lo sciopero di 4 ore indetto da Fiom, Fim e Film è culminato in un presidio davanti allo stabilimento di via Taliercio, al centro di un continuo braccio di ferro tra azienda e rsu per la sicurezza all'interno della fabbrica.
Diversi anche i pullman giunti da Suzzara e Pegognaga con le rappresentanze sindacali delle maggiori aziende della Bassa.
Di fronte all'ingresso della Belleli, è stata allestita una installazione di croci bianche, caschetti di sicurezza rossi e lumini funebri, a testimonianza di una situazione molto sentita tra i lavoratori, esplicitata da uno striscione molto diretto: "basta morti sul lavoro". Dopotutto, le migliaia di lavoratori morti sul lavoro in dieci anni, insieme a tutti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono la spia di un malessere sociale molto forte; senza contare che nel 2018 sono già morti 255 lavoratori, di cui cinque mantovani.
Dalle 9.30 il presidio è stato animato dagli interventi dei sindacalisti e dai capannelli di operai che si confrontavano sulla situazione nelle rispettive fabbriche. Dopo il minuto di silenzio rivolto ai caduti, è intervenuto Marco Grendene, Rsu Fiom della Belleli, che ha spiegato ai partecipanti il pesante clima che si è instaurato all'interno dello stabilimento virgiliano, mettendo a rischio le libertà sindacali. Il segretario provinciale della Fiom, Mauro Mantovanelli, ha parlato apertamente di un: "bollettino di guerra quotidiano che non è più tollerabile e ha puntato il dito contro una classe politica e industriale che negli ultimi dieci anni ha agito per rimuovere tutele e sicurezze, esponendo i lavoratori a situazioni di ricattabilità e pericolo". Luciano di Pardo della Uilm ha ribadito che la sicurezza deve tornare ad essere una priorità per poter prevenire ed escludere che si ripetano eventi drammatici come a Monfalcone, Padova e La Spezia.
Presente alla manifestazione anche Fausto Banzi di Sinistra Italiana e una nutrita delegazione di giovani lavoratori di Associazione eQual – Potere al Popolo Mantova. Per Emanuele Bellintani di eQual: "Quello in cui muoiono due lavoratori al giorno non è un paese civile, è una Repubblica fondata sulla strage di lavoratori. Vanno abrogate quelle leggi che mettono a rischio la sicurezza e vanno dati fondi e maggiori poteri agli organismi di controllo".
Ultim'ora
-
25 aprile, a Roma in piazza manifestanti pro Palestina e Brigata ebraica: grida e insulti - Video
25 Apr 2024 08:52 -
Francia, cadute le pale del Moulin Rouge a Parigi
25 Apr 2024 08:48 -
25 aprile, manifestazioni in tutta Italia: tensioni al corteo a Roma
25 Apr 2024 08:41 -
Pechino Express 2024, oggi ottava tappa: 5 coppie ancora in gara, chi andrà in semifinale?
25 Apr 2024 08:10 -
Disturbi della memoria, scoperto come il cervello distingue e conserva eventi simili
25 Apr 2024 07:55
Video del giorno
Il Vescovo di Mantova, Marco Busca nel messaggio di Pasqua: 'urgente ridefinire il senso e riscoprir...
Indagine
Crisi e caro energia, cosa fare ?
Totale voti: 5399
Seguici su: