Condannato per tentato omicidio era 'evaso' dai domiciliari, la Polizia lo ritrova su un camper e lo arresta

MANTOVA, 22 apr. - Era "evaso" dagli arresti domiciliari ai quali era stato condannato per un tentato omicidio avvenuto nel marzo 2012 e da alcuni mesi era irreperibile. L'altro giorno, però, gli agenti della Squadra Mobile di Mantova lo hanno trovato a bordo di un camper posteggiato in un parcheggio cittadino e mimetizzato fra quelli dei molti turisti presenti in città in questi giorni e l'ha arrestato.

Si tratta di un cittadino italiano di 37 anni - S.C.L. le iniziali - già condannato per tentato omicidio dal Tribunale di Mantova poiché i 21 marzo del 2012 aveva accoltellato allo sterno un cittadino marocchino di 54 anni, M.Z., suo conoscente.

L'accoltellamento era avvenuto al culmine dell'ennesima lite scaturita per vecchie ruggini esistenti tra i due legate a motivi di interesse. All'epoca dei fatti, il responsabile del tentato omicidio, S.C.L., era stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile di Mantova in poco meno di una settimana e, messo davanti all'evidenza dei fatti e delle prove raccolte nel corso delle indagini, non aveva potuto che ammettere l'aggressione ai danni del 54enne marocchino, giustificando il proprio gesto come dettato dall'esasperazione a cui la stessa vittima, a suo dire, l'avrebbe portato con continue vessazioni e dispetti.

L'altro giorno, dopo vari servizi di appostamento e altre attività di indagine e ricerca, l'uomo è stato rintracciato dagli investigatori della Mobile all'interno di un camper fermo in un parcheggio cittadino, mimetizzato tra altri camper e roulotte i turisti italiani e stranieri.. S.C.L. è stato assocato alla Casa Circondariale di Mantova dove dovrà scontare una pena residua di 5 anni e 8 mesi.