Si arrampicano sul palasport fatiscente, secondo episodio a distanza di un mese

MANTOVA, 17 mar. - A distanza di nemmeno un mese dal primo episodio riportato su queste pagine e segnalato alla Polizia Locale e all'assessore alla sicurezza del Comune di Mantova, Iacopo Rebecchi, un altro gruppetto di ragazzi è tornato ad arrampicarsi su quel che rimane in piedi del vecchio palasport di piazzale Te.

E' successo ieri pomeriggio, venerdì 16 marzo, e, come la scorsa volta, in pieno giorno sotto gli occhi dei passanti, più numerosi in zona in questi giorni di luna park. Come evidenziato dalla foto scattata nel pomeriggio di ieri, un gruppo di tre ragazzi passeggia sulla terrazza dell'edificio sportivo in evidente stato di degrado e, inutile dirlo, insicuro dal punto di vista strutturale, anche perché in stato di abbandono totale da parecchi anni.

Per arrivare sul terrazzo i ragazzi, come nella scorsa occasione, hanno scalato le pareti laterali esponendosi a un evidente pericolo. Inoltre, come detto, la struttura non può assolutamente garantire solidità e potrebbe cedere al passaggio di persone. Bisogna anche considerare che, oltre all'aspetto della sicurezza, c'è anche quello legale. I ragazzi autori della bravata, che solo per fortuna non si è ancora trasformata in tragedia, si sono anche introdotti in una proprietà privata violando la legge.

Il vecchio palasport, infatti, è di proprietà di una società privata alla quale spetta di presdisporre, nei limiti del possibile, strutture per disincentivare azioni di questo tipo, Già in occasione della prima 'scalata' l'assessore Rebecchi aveva dato disposizioni affinché i proprietari venissero contattati per agire in tal senso, mentre gli agenti della Polizia Locale si erano immediatamente recati sul posto per cercare di risalire all'identità dei ragazzi, anche visionando le immagini delle telecamere presenti in zona.

"Cercheremo di identificare e punire gli autori di questo gesto - ha detto all'Altra Mantova l'assessore alla sicurezza Iacopo Rebecchi - tramite le foto e le riprese delle telecamere installate in zona. Ricordo che è fondamentale telefonare al 112 in situazioni come queste per permettere alle forze dell'ordine un intervento repressivo tempestivo"

La struttura è destinata a diventare comunale e ad essere abbattuta per fare spazio al progetto del parco-giardino di Palazzo Te, ma, ciò non accadrà a breve per cui i ruderi del Palasport rimangono un'attrazione pericolosa per sconsiderati in cerca di emozioni forti.

Emanuele Salvato