Altro esposto contro Palazzi, l'ipotesi è peculato. Il sindaco alla Gazzetta: 'Non mi risulta e lo escludo'
MANTOVA, 10 dic. - Messi comunali utilizzati come camerieri.
Questa, in sintesi, l'accusa nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi contenutain un esposto depositato in Procura nei mesi scorsi. A darne notizia il Fatto Quotidiano nell'edizione di sabato 9 dicembre 2017.
Ciò che verrebbe contestato nell'esposto, stando a quanto riportato dal quotidiano, sarebbe l'utilizzo improprio di personale del Comune che veniva impiegato per commissioni non rientranti nelle loro mansioni. In sostanza, secondo gli accusatori, i messi venivano mandati dal sindaco in salumeria a comprare la bresaola, dal fruttivendolo a prendere la frutta e così via...
Le accuse sono tutte da dimostrare e, al momento, Palazzi non è indagato ma la Procura avrebbe aperto, secondo Il Fatto Quotidiano e anche secondo la Gazzetta di Mantova, un fascicolo che avrebbe come ipotesi di reato il peculato.
In un'intervista pubblicata sull'edizione odierna della Gazzetta di Mantova, il sindaco dice, a proposito di quest'ultima accusa: "Non mi risulta ed escludo di essere incorso in ipotesi di peculato".