Pescherie di Levante, iniziato il recupero. Progetto definitivo nel 2018, obiettivo fine lavori nel 2019

MANTOVA, 1 dic. – Con l'avvio dei lavori preliminari di demolizione di soffitti e tramezze e di scavi necessari per mettere a nudo le strutture murarie principali, le capriate e l'orditura lignea della copertura, il recupero delle "Logge di Levante di Giulio Romano" compie il primo passo.

Sul cantiere di via Pescheria, questa mattina, l'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Mantova Lorenza Baroncelli e il presidente della Fondazione "Le Pescherie di Giulio Romano" Paolo Corbellani hanno illustrato le caratteristiche del primo lotto di lavori appena partiti, dell'importo di 50.000 euro, che avranno una durata di 45 giorni e sono stati affidati all'impresa Bottoli Costruzioni Srl, mentre incaricato per il progetto e la direzione dei lavori è l'architetto Giorgio-Sebastiano Bertoni di "studiopdA".

Il passo successivo sarà la redazione del progetto definitivo da sottoporre all'approvazione della Soprintendenza nel febbraio 2018. Potrà essere realizzato per un lotto funzionale, della durata di sei mesi, per la realizzazione dell'accesso pubblico dalla Loggia alla riva del Rio tramite scala e ascensore, la formazione della terrazza-pontile al posto della attuale scarpata inghiaiata e il completamento della passeggiata sotto i ponti di via Pescheria fino al colonnato delle Beccherie sottostanti il Lungorio IV Novembre.

Il costo complessivo dei lavori (600mila euro), che proseguiranno per fasi successive secondo esigenze tecniche e finanziarie, sarà coperto dal Comune di Mantova, dalla Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano e dal contributo di una fondazione bancaria richiesto nel luglio 2017.

Fondamentale per il completamento delle opere, sarà l'esito del piano di reperimento delle risorse necessarie tramite sostenitori, iniziative, elargizioni liberali della legge Art Bonus e dai bandi delle fondazioni bancarie, previsti per il 2019.

All'origine di questo importante progetto di recupero di un bene architettonico così prezioso per Mantova e per la sua storia, c'è la procedura di Concessione di Valorizzazione delle Pescherie di Levante di Giulio Romano, decisa dall'Amministrazione Palazzi per scongiurare il rischio dell'alienazione al mercato immobiliare, aggiudicata all'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani tramite avviso pubblico. (vedi articolo 28 set.).

Il progetto presentato per la concessione ha due scopi: il primo la trasformazione del complesso in un centro di attività culturali di eccellenza; il secondo il ripristino del collegamento con la sottostante riva del Rio, inaccessibile da tempo immemorabile, in modo che la comunità si riappropri del suo legame storico con il sistema delle acque.

In considerazione del rilevante impegno economico della iniziativa e della durata trentennale della Concessione e della gestione delle attività connesse, la Associazione ha promosso la costituzione della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, che ha ottenuto il riconoscimento giuridico a livello nazionale il 29 agosto 2017.

Varie attività sono state avviate per reperire le risorse necessarie agli interventi e, ad oggi, si può contare su contributi significativi, in aggiunta a quelli della Fondazione Le Pescherie, da parte di Fondazioni Bancarie e dell'Associazione Non Capovolgere e del Comitato Meglio Mantova, che consentono l'avvio dei lavori preliminari di demolizioni e saggi, autorizzati dalla Soprintendenza nel 2017.