Vicenda Palazzi, le reazioni politiche. Il Pd esprime solidarietà Forza Italia, M5S e Lega chiedono che il sindaco chiarisca mercoledì in consiglio comunale

MANTOVA, 25 nov. - La vicenda giudiziaria che vede coinvolto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, indagato dalla Procura per il reato di concussione - accusa che il primo cittadino ha respinto con forza - ha scatenato un vero e proprio terremoto in via Roma, sede del Comune. Nella convulsa giornata di ieri si sono accavallate molte prese di posizione sia da parte delle forze di maggioranza che di opposizione.

Il Pd è compatto nell'esprimere solidarietà al sindaco, mentre le forze di opposizione chiedono che mercoledì 29 novembre, prossima data fissata per il consiglio comunale, il primo cittadino si presenti in aula per chiarire pubblicamente e c'è anche chi chiede che rinunci alla delega alla cultura.

Il Pd provinciale, attraverso una nota inviata alla stampa, dichiara: "apprendiamo dalla Gazzetta l'accusa mossa nei confronti del sindaco Palazzi; confidiamo che Mattia, che sta svolgendo un lavoro prezioso per la nostra città, riesca a dimostrare la sua più totale estraneità a questi fatti. Abbiamo piena fiducia nella magistratura, che siamo sicuri svolgerà con solerzia e precisione il proprio compito".

Il segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Alfieri, è più o meno sulla stessa lunghezza d'onda: "È una vicenda che va chiarita al più presto nell'interesse di tutti e della città di Mantova. Allo stesso tempo posso dire che conosco da tanti anni Mattia Palazzi e so che è un amministratore capace. Sono certo che dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestati" ha scritto in un comunicato.

Accorata la difesa di Palazzi da parte del deputato del Pd, Marco Carra, che sul proprio profilo facebook ha scritto: "Sono totalmente al fianco di Mattia, umanamente e politicamente, amico e compagno di tante battaglie. L'ho sentito al telefono e gli ho detto di essere forte perchè sono convinto che uscirà a testa alta da questa vicenda. Accuse che toccano le persone nei valori che esprimono e in cui credono, fanno male sia a chi le riceve che a chi gli è vicino, come amico, come collaboratore, come cittadino. Sono altrettanto convinto che siamo in presenza di un'azione politica precisa fino ad oggi priva dell'autore, ma che auspico prima o poi venga rivelato. Il Partito Democratico sappia essere a sostegno di Mattia e non si adagi sulle formalità di rito. Colpire Mattia, infatti, significa colpire tutto il Partito Democratico che oggi più che mai ha bisogno di sentirsi comunità e di stringersi attorno a Mattia".

I consiglier comunali di Forza Italia, Baschieri, Gorgati e Longfils, in una nota, rimarcano di essere un "partito garantista non a corrente alternata. La storia di tante vicende analoghe ci insegna ad attendere la conclusione delle indagini prima di esprimere giudizi politici. Non possiamo sostituirci alla Magistratura ed abbiamo fiducia nel suo operato. Comunque, l'accusa mossa dalla Procura della Repubblica, concussione, è grave per un pubblico ufficiale e per un primo cittadino. Ci auguriamo che Palazzi possa chiarire quanto prima la sua posizione giudiziaria per il bene suo e della città. Questa vicenda, assolutamente non chiara, rischia di essere una sconfitta per l'intera città. Fin dall'inizio del mandato, avevamo avvertito il Sindaco di gestire i contributi pubblici, elargiti alle associazioni, con la massima cautela e trasparenza. Detto ciò, pretendiamo un chiarimento nel primo Consiglio Comunale utile (mercoledì 29 novembre).Vogliamo comprendere la posizione del primo cittadino e se ha ancora intenzione di guidare questa città dopo aver ricevuto l'atto relativo all'indagine. In attesa della conclusione di questa indagine, lasci almeno la delega alla Cultura ad un altro Assessore della Giunta. E' un'azione che sarebbe apprezzata da Forza Italia".

I consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, Tonelli e Annaloro, augurandosi che il sindaco possa chiarire la propria posizione al più presto, chiedono che "fin dal prossimo consiglio comunale, mercoledì 29 novembre, Voglia presentarsi in aula per dare i dovuti chiarimenti all'intero Consiglio, anche in relazione alla propria intenzione di continuare il proprio mandato rappresentativo".

La vicenda (clicca qui per leggere tutti i dettagli) è caratterizzata da contorni poco chiari poiché, come ha dichiarato all'Altra Mantova l'avvocato Paolo Gianolio che difende Mattia Palazzi, la presunta vittima della concussione, alla quale secondo l'accusa il sindaco avrebbe chiesto favori sessuali in cambio di contributi all'associazione di cui lei fa parte, ha negato, attraverso le pagine della Gazzetta di Mantova, di essere stata lei a presentare l'esposto o la denuncia e, anzi, si è detta pronta a difendere il sindaco nel caso venissero dette cose false sul suo conto. Quindi rimane ancora il mistero su chi sia l'accusatore del sindaco.

Il primo cittadino ha dichiarato alla Gazzetta di Mantova: "Non ho mai chiesto favori a nessuno abusando del mio ruolo di sindaco, conosco quella signora ma non vi è mai stato nulla di privato con lei. Alla fine il Comune concesse solo il patrocinio ad una iniziativa dell'associazione".