'Incompleta e non conforme al progetto esecutivo': tutti i guai della ciclabile di Belfiore secondo li consiglieri di minoranza di Fi, M5S e Lega

MANTOVA, 25 apr. - Incompletezza dei lavori e mancanza di conformità delle opere realizzate rispetto al progetto esecutivo. Questa l'accusa mossa dai consiglieri di Movimento Cinque Stelle (Annaloro e Tonelli), Lega Nord Salvini (Zera) e Forza Italia (Pierluigi Baschieri, Giuliano Longfils) in consiglio comunale rispetto alla realizzazione della pista ciclopedonale di Belfiore.

Lo scorso 19 arile, ossia a due giorni dal termine fissato per la realizzazione dell'opera, i consiglieri informano il sindaco Palazzi, attraverso un'interrogazione, di aver effettuato un sopralluogo dal quale è emersa, a loro dire, non solo "l'incompletezza dei lavori, ma anche la mancanza di conformità delle opere realizzate rispetto al progetto esecutivo". L'interrogazione è dettagliata ed elenca tutti i punti critici della discussa opera. Vediamoli:

- Il parapetto metallico integrato al guardrail presenta solo due traversi orizzontali che lasciano scoperta la parte inferiore della lamiera in acciaio affilata, con grave rischio in caso di urto da parte di ciclisti e pedoni; il progetto esecutivo, invece, prevedeva un parapetto metallico provvisto di tre travesi orizzontali, saldati ai montanti verticali per l'intera protezione laterale della struttura metallica.

- Il suddetto parapetto metallico di protezione è stato installato soltanto per 1/3 dell'intero tratto della ciclopedonale. Il tratto restante è quindi incompleto.

- In diversi punti i traversi metallici orizzontali del parapetto si sono dissaldati durante la fase di posa in opera, probabilmente a causa dell'errata realizzazione della lunghezza dei manufatti.

- Il pianerottolo di arrivo della gradonata di collegamento tra la sottostante Via Alfieri e il piano superiore della ciclopedonale è stato realizzato con una lunghezza pari a 1/3 di quella prevista nel progetto. Questa riduzione renderà meno sicura l'immissione nelle corsie tra ciclisti e pedoni nel punto d'intersezione.

- La suddetta gradonata è priva di impianto di illuminazione in quanto il parapetto è sprovvisto di lampade a led, modalità utilizzata per tutto il tratto della ciclopedonale, ed è assente un impianto di illuminazione a lampione. Forse si tratta di una lacuna progettuale che comunque, per motivi di sicurezza, dovrà essere colmata.

- In alcuni tratti, posti in prossimità dei sovrappassi ferroviari, la larghezza della pista risulta inferiore a quella previste nel progetto esecutivo, considerate le tolleranze di legge. A titolo esemplificativo, a 10 metri dall'attraversamento pedonale di Viale Pompilio lato est si rileva 228 cm invece di 248 cm corrispondenza ponte preesistente sulla linea ferroviaria Mantova-Padova, abbiamo rilevato sul parapetto metallico 219 cm invece di 230 cm; all'altezza del passaggio pedonale 231 cm invece di 252 cm; nella testata interrotta della ciclabile 267 cm invece di 317 cm;sulla sabbbionetana lato ovest 229 cm invece di 252 cm; in corrispondenza della curva verso la cremonese 213 cm invece di 252 cm.

- Non sono state eseguite le verniciature a protezione dei parapetti metallici posti su entrambi i lati.

- In corrispondenza dei montanti verticali di sostegno dei guard rail, in molti casi, non sono state eseguite le stuccature in conglomerato cementizio sulla pavimentazione della ciclabile.

- Mancanza della segnaletica orizzontale di delimitazione delle corsie lungo tutto il tratto della ciclabile.

Dopo questo lungo elenco, i consiglieri nell'interrogazione chiedono al sindaco se sia a conoscenza di quanto esposo e se, al di là delle eventuali sanzioni da applicare alla MonMart a causa della ritardata consegna dei lavori, intenda richiedere l'esecuzione di quanto sopra indicato.