Raccolta differenziata dei rifiuti: la Provincia di Mantova è prima in Lombardia col 79,7%

MANTOVA, 25 ott. - L'Area Ambiente, Sistemi Informativi e Innovazione della Provincia dii Mantova, come ogni anno, ha presentato il rapporto sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata in provincia di Mantova.

Un primo dato che si evidenzia è che in provincia di Mantova, per quanto riguarda la raccolta differenziata, anche nel 2015 si è confermato un andamento di crescita lineare che prosegue da oltre 18 anni.

Sono oltre 150 mila le tonnellate di rifiuti raccolti in modo separato dai cittadini della provincia: nel 2000 erano 53 mila e nel 1993 circa 13 mila.

Con la percentuale del 79,7% si sono dunque raggiunti gli obiettivi legislativi che prevedevano il 65% da raggiungere nel 2012 e superati quelli del Programma Regionale Gestione Rifiuti - PRGR, fissati al 67% nel 2020.

Un risultato che permette alla provincia di Mantova di risultare la migliore in Lombardia, seguita da Cremona, staccata di 13 punti (67%), e sicuramente tra le migliori d'Italia. I dati del rapporto sono stati illustrati questa mattina in Sala Giunta di Palazzo Di Bagno dal presidente della Provincia Beniamino Morselli insieme al responsabile del Servizio Inquinamento e Rifiuti dell'ente Giampaolo Galeazzi e al referente dell'Osservatorio Rifiuti Giancarlo Poltronieri.

Nel 2015 in provincia di Mantova sono state prodotte 200.280 tonnellate di rifiuti urbani, con un leggero decremento rispetto al 2014, equivalenti a 485 kg/ab per anno procapite confermando la riduzione già evidenziata negli scorsi anni che ha progressivamente portato ai valori di 12 anni fa.

Questo decremento è dovuto principalmente alla decisa contrazione del rifiuto indifferenziato che passa dalle 80.000 tonnellate circa del 2011 alle 37.000 del 2015 (- 54%), ma anche alla crisi economica che ha contratto i consumi e in parte al sistema di raccolta domiciliare che tende a diminuire i livelli di assimilazione dei rifiuti.

Un dato positivo è rappresentato dalla continua crescita della raccolta differenziata e, allo stesso tempo, dalla decrescita del rifiuto non differenziato che fino al 2009 era rimasto costante, mentre poi, con l'introduzione e diffusione di sistemi di raccolta rifiuti domiciliare, ha iniziato a diminuire decisamente.

Analizzando il comportamento dei comuni per quanto riguarda il sistema raccolta rifiuti, sono 63 quelli che attuano la raccolta domiciliare con un copertura del territorio del 91%. Solo Pomponesco, Rivarolo e Castelbelforte non la attuano, mentre San Benedetto Po, Cavriana e Acquanegra utilizzano la modalità con calotte controllate.

Sono 47 i Comuni che hanno raggiunto l'80% di raccolta differenziata con Felonica in prima posizione (89,07%), mentre Mantova, dato comune ai capoluoghi di provincia, rimane di poco al di sotto di tale livello.

Sul versante dei soggetti gestori dei rifiuti urbani, in Provincia di Mantova in questi ultimi 15 anni si è verificato un radicale cambiamento, passando da 6 a 3 soggetti e, in particolare, con la fusione tra Mantova Ambiente e Siem, si è creato un importante polo di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.

Sono 63 (pari al 91%) i Comuni gestiti da MANTOVA AMBIENTE, 3 Comuni (Cavriana, Canneto sull'Oglio , San Benedetto Po) sono gestiti da APRICA (Gruppo A2A di Brescia), 1 comune (Castelbelforte) sta effettuando la gara (in prima istanza ha vinto la ditta ADIGEST di Chioggia), un altro comune (Castiglione delle Stiviere) è gestito da INDECAST (ex municipalizzata del Comune). Infine il comune di Rodigo gestisce in economia e direttamente la raccolta rifiuti nel proprio comune.

La geografia degli Enti Gestori cambierà nuovamente nel 2016 visto che un gruppo di 10 comuni (Borgo Virgilio, Commessaggio, Curtatone, Dosolo, Gazoldo degli Ippoliti, Ostiglia, Piubega, Serravalle a Po, Sustinente e Villimpenta) ha deciso di avvalersi di una gara europea per l'affidamento, entro fine anno, del servizio di igiene urbana.

Ci sono poi i casi di Viadana, che avendo in scadenza il contratto con Mantova Ambiente ha deciso di effettuare una gara autonoma per l'affidamento del servizio, e di Guidizzolo che ha stabilito con delibera consiliare di abbandonare la gestione con Mantova Ambiente e proseguire la gestione rifiuti in economia.

In provincia di Mantova l'unica forma di smaltimento di rifiuti urbani è la discarica. In essa confluiscono i rifiuti provenienti dalla lavorazione dei rifiuti urbani nell'Impianto di trattamento di Ceresara (Mantova Ambiente), parte dei rifiuti speciali prodotti da Aziende (sia presenti in provincia che da fuori provincia), e una piccola parte di rifiuti urbani non trattati, soprattutto lo spazzamento stradale.

Nel 2015 sono state conferite nella discarica di Mariana Mantovana 126.473 tonnellate di rifiuti, con un deciso incremento (60%) rispetto ai conferimenti del 2014 e soprattutto del biennio 2012 – 2013 dovuto essenzialmente ai rifiuti speciali, non pericolosi, giunti da fuori provincia.

Altro dato interessante, solo il 9% dei rifiuti conferiti in discarica nel 2015 sono di "origine urbana" cioè provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani e dallo spazzamento stradale, quindi prodotti direttamente dai cittadini.