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La sala Bingo 'perde la scommessa', il Consiglio di Stato dà ragione al Comune
MANTOVA, 13 giu. - Anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Mantova e fa 'perdere la scommessa' alla Società "Invest Gaming".
Quest'ultima, che gestisce la sala Bingo di via Acerbi, aveva ricorso fino al terzo grado di giudizio amministrativo contro il regolamento comunale che impone alle sale da gioco degli orari di apertura: dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23.
Una norma voluta dalla Giunta Sodano nel 2015 e, manco a dirlo, molto osteggiata da chi ha fatto del gioco d'azzardo un'attività economica molto remunerativa. Secondo il Consiglio di Stato l'appello presentato dalla Invest Gaming è "infondato" poiché l'ordinanza dell'allora sindaco Sodano non va contro il regolamento comunale e può essere efficace per contrastare il fenomeno in crescita delle ludopatie.
La Sala Bingo era stata sorpresa in almeno 4 occasioni operare al di fuori delle fasce orarie consentite, ma le sanzioni previste (sospensione dell'attività fino a 5 giorni) erano state sospese in attesa della sentenza del Consiglio di Stato.
La settimana scorsa le minoranze in Consiglio Comunale (M5S, Lega, Forza Italia e Lista Bulbarelli) hanno presentato una mozione urgente al sindaco proprio sul tema ludopatie chiedendo che l'amministrazione metta più attenzione al contrasto del gioco d'azzardo patologico e fornendo alcuni suggerimenti come l'istituzione di un marchio comunale 'No Slot' per gl esercizi che elimineranno le macchinette e un regolamento più severo per l'apertura e la gestione delle sale giochi.
Ma hanno anche chiesrto che i comuni della cosiddetta Grande Mantova facciano lo stesso, adottando la mozione nei loro consigli comunali. Tanto per fare un esempio, nel comune di Borgo Virgilio esistono due sale slot aperte 24 ore al giorno, manco fossero un servizio salva-vita... E' facile intuire che chi trova chiuso a Mantova fa presto a spostarsi a pochi chilometri dove trova aperto.
Per questo serve unità di intenti e anche Borgo Virgilio, comune che ha realizzato e realizza molte iniziative contro le ludopatie e il gioco d'azzardo patologico, deve dare un segnale concreto iniziando a limitare gli orari di queste cattedrali del gioco aperte giorno e notte.
I numeri relativi alle ludopatie, d'altro canto, sono impressionanti: in provincia di Mantova sono circa 9mila, secondo una stima dell'Ats, le persone affette da sindrome del gioco d'azzardo patologico, 1500 di queste nel solo capoluogo. Numeri che implicano un costo sociale che grava sulla comunità , poiché queste persone, malate a tutti gli effetti, sono curate dal sistema sanitario nazionale. Con i soldi pubblici.
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