Fonte Battesimale, Altare, Ambone e Sede Vescovile in S. Andrea: autorizzato dalla Soprintendenza il progetto di adeguamento liturgico

Mantova SantAndrea AdeguamentoLiturgico1MANTOVA, 20 apr. - La Diocesi di Mantova, ottenuta l'autorizzazione dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brescia, Cremona e Mantova, è pronta a realizzare il progetto di adeguamento liturgico della Basilica di S. Andrea.

Procederà dunque alla realizzazione del nuovo fonte battesimale, la "vasca" sulla cui opportunità si era acceso un vivace dibattito critico, del rinnovato Altare, dell'Ambone e della Sede Vescovile.

L'annuncio ufficiale è stato affidato alla stampa questa mattina presso la sala Maria Teresa del Seminario Vescovile insieme alle specifiche dettagliate del progetto che riguarda l'adeguamento liturgico che non intende cambiare l'impronta fondamentale della Basilica, ma adeguare la funzionalità secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II e della Nota Pastorale della C.E.I. sull'argomento.

Mantova SantAndrea AdeguamentoLiturgico2Alla conferenza stampa hanno partecipato il Vescovo Roberto Busti, l'architetto Alessandro Campera, mons. Giancarlo Manzoli, l'economo dott. Giovanni Rodelli, mons. Claudio Giacobbi, il liturgista don Luigi Girardi e il progettista, l'architetto Paolo Zermani, il quale ha descritto i particolari costruttivi delle opere che verranno realizzate.

All'origine del complesso intervento la necessità di sostituire l'altare, costruito 50 anni fa in legno e oggi in condizioni precarie, inserendolo in una collocazione funzionale alle esigenze liturgiche attuali che prevedono anche una necessità di risposta alla richiesta di battesimi in età matura, secondo l'orientamento pastorale della Chiesa di oggi.

La progettazione ha tenuto conto di criteri fondamentali, a garanzia del rispetto storico e della spazialità della Basilica, come evidenziato dall'architetto Zermani:

Mantova SantAndrea AdeguamentoLiturgico3"Tutti i fuochi liturgici progettati avranno carattere di reversibilità rispetto all'edificio di culto, rispettando quindi tutte le parti architettoniche della Basilica, garantendo anche la perfetta conservazione del pavimento attuale. Volendo considerare il dibattito avvenuto nei mesi scorsi, il fonte battesimale, oltreché risultare reversibile, sarà realizzato attraverso componenti assemblati che ne garantiranno la possibilità di smontaggio nelle occasioni per le quali fosse richiesta la fruizione dello spazio originario".

I tempi di realizzazione non sono ancora definiti, ma da ora saranno attivate le procedure preliminari all'inizio dei lavori veri e propri.

Queste le descrizioni tecniche degli elementi progettati:

4) Fonte Battesimale. Il Fonte Battesimale è collocato sull'asse traversale dell'aula, nel transetto nord-ovest, in prossimità dell'ingresso di sinistra. E' situato dopo la porta principale, in forma rettangolare, di dimensione 477 x 275 cm, in marmo rosa di Verona, analogo a quello ampiamente utilizzato in S. Andrea.

Il Fonte si conforma come una vasca di spessore sottile, quasi una grande lastra scavata di altezza 26 cm., adeguatamente sollevata da terra (5 cm.) per un altezza totale di 31 cm. Una rampa occupa la prima metà della vasca, consentendo il raccordo tra la quota superiore e la quota del fondo, sita nella seconda metà, quest'ultima riempita da un velo d'acqua di circa 10 centimetri.

Dopo l'ingresso, il rito si compie quindi attraverso la salita, la successiva discesa nell'acqua e la riemersione: un percorso quale rito ideale di "passaggio" e accesso alla comunità cristiana, diretto verso l'Altare e il centro ipogeo della chiesa, ove si custodisce la reliquia del sangue di Cristo, ma anche verso il nucleo architettonico generatore dell'antica fabbrica.

Mantova SantAndrea PresentazioneProgettoLa scelta di utilizzare l'area del transetto sinistro, con il suo ingresso, offre la collocazione migliore per la vasca battesimale, pensando in particolare alla dinamica celebrativa della Veglia Pasquale e ai movimenti richiesti, che collegano porta d'ingresso, ambone, fonte battesimale e altare. La vasca battesimale è pensata in modo da dover essere «attraversata»; così esprime simbolicamente la direzionalità dell'itinerario battesimale, come un esodo pasquale, e la necessità di immergersi nella morte di Cristo per partecipare della sua risurrezione.

Come ricorda la Nota Pastorale della Conferenza Episcopale Italiana sull'Adeguamento delle Chiese secondo la riforma liturgica, la celebrazione del Battesimo viene riconosciuta come la "porta della fede", il cui valore essenziale può essere recuperato, lungo la vita del cristiano, anche grazie alla costante visibilità del battistero, vero "memoriale" del sacramento.


1) Altare. L'altare è collocato sul limitare del presbiterio in forma quadrata, secondo una conformazione già sperimentata negli allestimenti mobili degli scorsi decenni, ha dimensione 180x180 cm.

In forma di parallelepipedo, in marmo di Verona, è appoggiato su due elementi di base di altezza circa 22 cm. nello stesso materiale, che lo sopraelevano rendendone possibile la percezione dall'aula nonostante la presenza della balaustra ottagonale, e consentono altresì il raccordo in quota con la parte più elevata del presbiterio.

Il gradino più basso di quelli sopraindicati, estendendosi all'intero sviluppo della dimensione presbiteriale, si colloca in corrispondenza del dislivello esistente tra le due parti del presbiterio stesso, ove anni fa è stata rimossa la balaustra storica.

2) Ambone. L'Ambone, luogo della Parola, è collocato a sinistra dell'Altare e della Sede Vescovile guardando dall'aula. Così disponendosi determina una propria presenza evocativa anche quando il rito non è in corso. Rappresenta "una nobile ed elevata tribuna capace di far riecheggiare la Parola anche quando non c'è nessuno che la sta proclamando".

Si compone attraverso un basamento gradonato in marmo di Verona per costituire un percorso, rampa in salita, protetto sul lato esterno e infine chiuso nella parte terminale, in forma di elevata tribuna, protesa verso l'assemblea. In questo punto sommitale un elemento, pure marmoreo, d'appoggio per il libro, evoca l'attesa della Parola.

3) Sede vescovile. La Sede Vescovile si compone attraverso un basamento, una seduta e uno schienale in marmo di Verona ed è rivolta verso l'aula. E' posta in stretta relazione con i diaconi, il celebrante non Vescovo, gli altri ministranti, il Coro che occuperà la parte posteriore dell'area presbiteriale.

Il progetto è stato elaborato nell'arco di tre anni durante i quali sono state raccolte le varie osservazioni e il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e di un comitato costituito da oltre trenta tra i maggiori esperti di architettura a livello nazionale.


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