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Crisi Belleli, dal Texas arriva un no a tutte le richieste dei lavoratori. La risposta: autogestione, occupazione della fabbrica e causa legale per la recessione del contratto
MANTOVA, 8 mar. - Il piano industriale è questo e da qui non ci muoviamo.
In estrema sintesi è questa la risposta che i vertici texani di Exterran, proprietari della Belleli di Mantova, hanno dato alle richieste dei lavoratori di rivedere le strategie di riorganizzazione messe in campo dai consulenti di Alix Partners per ottenere il massimo della redditività dalle attività del gruppo.
"Su queste basi - ci spiega il segretario provinciale della Fiom Massimo Mantovanelli - la nostra risposta non può che essere quelle di riconfermare lo sciopero a oltranza e di entrare in mobilitazione permanente, iniziando, di fatto l'autogestione. Stanotte (ieri notte per chi legge, ndr) lavoreranno un paio di operai scelti dall'assemblea, giusto per non mandare tutto all'aria. Ma l'abbiamo deciso noi. Da oggi il presidio sarà totale e la nostra base la sala assemblee della fabbrica. Se dal Texas continueranno ad arrivare risposte di indisponibilità totale a trattare, come quelle di oggi, allora passeremo all'occupazione della fabbrica".
I lavoratori della Belleli avevano chiesto ai vertici della multinazionale americana di rivedere i piani di Alix, perché questi prevedono tagli consistenti ai diritti dei lavoratori per un totale quantificato in oltre 2mila euro annui per lavoratore.
Senza dimenticare che la Società ha deciso di punto in bianco la recessione unilaterale del contratto aziendale e gli stessi consulenti hanno anche prospettato alle Rsu esuberi ed esternalizzazioni sempre più massicci. La situazione è stata illustrata da Mantovanelli ieri pomeriggio in un'affollata assemblea tenutasi in fabbrica.
"Vogliamo parlare direttamente con i vertici - ha ribadito Mantovanelli - noi con Alix non vogliamo avere nulla a che fare". Inoltre, in caso perdurasse quest'indisponibilità a trattare da parte dei proprietari, Mantovanelli e la Fiom porteranno avanti anche l'azione legale nei confronti di Exterran per la recessione unilaterale del contratto.
L'associazione eQual sta seguendo la mobilitazione degli operai con una corrispondenza web-radio sul posto.
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