'Mantova in Comune', si presenta la lista alternativa a centrodestra e centrosinistra. Costani: 'per la Città prioritari ambiente e salute, altrimenti nessun futuro sostenibile'

Mantova Politica MantovaInComune-Presentazione1MANTOVA, 17 nov. - Sabato pomeriggio si è tenuta l'assemblea di lancio di "Mantova in Comune", la lista alternativa a centrodestra e centrosinistra che si basa su principi come ambiente, lavoro, welfare e difesa dei più deboli.

Oltre cento persone di diverse età hanno affollato il teatro delle cappuccine di Mantova: introdotto dalle note di "ti fa stare bene" di Caparezza - un inno al non lasciarsi andare alla rassegnazione -, l'evento si è aperto con l'intervento di una lavoratrice impegnata nella vertenza Corneliani a cui l'assemblea ha rinnovato la propria solidarietà.

Dopo la lettura dell'appello di Mantova in Comune, si sono susseguite decine di interventi che hanno raccontato problemi, riflessioni e proposte sul percorso civico in costruzione. Filo conduttore è stata la valutazione sulla città: per troppi anni si è lavorato sulla "superficie", lasciando indietro la "Mantova profonda", quella che vede la bellezza del territorio, ma vive tutte le problematiche irrisolte, come crisi ambientale, disoccupazione e disagio sociale nelle periferie.

Particolarmente apprezzato l'intervento di Gloria Costani che ha evidenziato come la questione ambiente/salute debba essere prioritaria per la Mantova di domani, per immaginare un futuro sostenibile.
Emanuele Bellintani, attivista dell'associazione eQual, ha sottolineato che è ordinaria amministrazione rifare i marciapiedi nei quartieri, ma serve attenzione per i piu deboli e per contrastare il pericoloso ritorno dell'eroina. "Bisogna ricostruire la partecipazione, attivare i cittadini per riappropriarsi del bene comune", ha spiegato Bellintani.

Marco Rossi, portavoce locale di Potere al Popolo e Rita Scapinelli di Rifondazione hanno dato l'adesione delle rispettive realtà politiche.

Daniele Mattioli ha sottolineato la questione della mobilità e delle criticità relative al Pums dell'amministrazione Palazzi. Proprio sul sindaco c'è una visione comune da parte degli organizzatori: "non sarà una lista contro qualcuno, ma per una città rinnovata, inclusiva e partecipata".

Prossime tappe del movimento i tavoli di lavoro per costruire il programma vero e proprio verso le amministrative del 2020.


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