Alessandra Cappellari: 'C'è bisogno di più Italia, e più Mantova, in Europa'. Infrastrutture e autonomia fra le priorità

CappellariAlessandra3MANTOVA, 11 mag. - Alessandra Cappellari, avvocato, già Vice Sindaco di Mantova nella giunta di centrodestra di Nicola Sodano, capogruppo per quasi quattro anni nell'attuale Consiglio Comunale di Mantova, appassionata di politica da molti anni, è esponente di spicco della Lega.

Attualmente è Consigliere in Regione Lombardia ed è Presidente della Commissione Affari Istituzionali.

Si presenta alle Elezioni Europee del 26 maggio quale candidata della Lega nella Circoscrizione Nord Ovest (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta).

Avvocato Cappellari, la Lega, secondo gli attuali sondaggi, si appresta ad affermarsi come primo partito in Italia alle prossime Elezioni Europee. Secondo lei ci sono concrete possibilità?

"Assolutamente sì. Questo risultato, premierebbe in primis l'enorme lavoro svolto dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini. E immediatamente dopo sarebbe il giusto riconoscimento di ciò che la Lega è oggi in Italia, in tutto il Paese, dal Nord al Sud.

La gente ha capito che siamo l'unica proposta concreta alla soluzione dei problemi che l'Italia da troppi anni non risolveva.

Il clima in Italia è cambiato, ora non solo si percepisce la sensazione di cambiamento, ma la gente si è accorta che il nostro Paese sta cambiando veramente.

Stop all'immigrazione, quota cento, legittima difesa: sono solo alcuni dei provvedimenti che la Lega aveva promesso alle elezioni dell'anno scorso e che ora sono finalmente realtà."

Matteo Salvini è il suo leader: ne condivide appieno la linea e lo stile?

"Matteo Salvini ha portato la Lega ad un livello mai visto prima e soprattutto ad avere una linea e un indirizzo concreto che potrà finalmente far raggiungere obiettivi che da tempo si cerca di toccare, ma senza mai riuscirci.

Condivido la linea ma soprattutto sostengo e stimo la persona, conscia del fatto che in politica non sempre ti è concesso di fare ciò che vuoi, quando e come vuoi.

A Matteo invidio la capacità di rispondere con il sorriso a persone che meriterebbero schiaffi."

Dalla Regione Lombardia al Parlamento Europeo: come è nata la Sua candidatura?

"In maniera del tutto a sorpresa, visto che ero impegnata da solo un anno nella mia attività di Consigliere Regionale in Lombardia. Ma è stata una bellissima sorpresa, che mi ha riempito di orgoglio e mi ha dato la possibilità di mettermi ancora una volta a disposizione della Lega, per raggiungere questo prestigioso obbiettivo. Dalla mia, ogni qualvolta sono chiamata a ricoprire ogni genere di incarico, metto le mie capacità e tutta la mia grinta e la mia determinazione. Ogni sfida viene da me accettata anche perché ho dalla mia parte una bellissima squadra a supporto, collaboratori che sono in primis dei veri amici, che si mettono a mia completa disposizione, come sta accadendo in questa campagna elettorale. E colgo l'occasione per ringraziarli tutti, perché sono veramente magnifici. Per seguirmi mettono a disposizione il loro tempo, sacrificando tutto e tutti in questi vibranti giorni che precedono le Elezioni Europee."

Quanto Le è utile l'esperienza in Regione Lombardia?

"L'esperienza in Regione Lombardia è molto utile sotto diversi punti di vista: innanzitutto sotto quello umano, da un lato mi ha segnato che la collaborazione con i miei colleghi consiglieri di maggioranza è fondamentale per la buona riuscita del mio lavoro, dall'altro mi ha insegnato ad allargare la cerchia delle conoscenze a tutti i funzionari e collaboratori del grande apparato della Regione; dal punto di vista amministrativo poi, non avendo nessuna idea di come funzionasse la "macchina", mi sono potuta rendere conto di quanto lavoro serva per rendere ogni settore meno incancrenito da burocrazia e carte."

Una Mantovana in Europa: che cosa significa?

"Credo che, indipendentemente dal colore politico, avere la possibilità di riuscire ad avere per Mantova città e provincia una propria rappresentante nel Parlamento Europeo, possa essere un'occasione importante da cogliere al volo e diventare, se dovessi essere eletta, un motivo di orgoglio per tutti. Oltre naturalmente, in maniera più ampia, a creare un canale importante tra la nostra Circoscrizione Nord Ovest (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta), nella quale sono candidata, e l'Europa".

Quali progetti specifici ritiene che il Suo territorio e più in generale l'Italia possano e debbano chiedere all'Europa?

"Il mio territorio ha sicuramente un bisogno assoluto di infrastrutture che nel passato non sono mai state realizzate, nonostante i "treni politici" favorevoli transitati sul territorio stesso: penso al sistema tangenziali della città, a collegamenti veloci con Aeroporto di Verona e con la stessa città di Verona, ma anche al Tibre, autostrada che creerebbe indotto certo e risolverebbe molti problemi dei territori che dovrebbe attraversare; dobbiamo insistere sulla navigazione interna e sulla intermodalità per il trasporto merci. Si potrebbe rivolgere poi l'attenzione a progetti per un utilizzo turistico migliore dei laghi di Mantova. Su progetti specifici dei territori delle altre Regioni, saranno gli amministratori e pure i colleghi delle sezioni del mio movimento ad elencare le esigenze territoriali e i progetti per il rilancio delle loro città. Noi in Lega siamo stati abituati ad ascoltare chi è sul territorio e, nei limiti del possibile, supportare quanto richiesto.

Quanto all'Italia, le necessità sono innumerevoli, ma credo che tre siano le emergenze principali: il rispetto della nostra autonomia e delle nostre tradizioni; la tutela della nostra agricoltura, dei nostri prodotti e delle aziende agricole; la difesa delle aziende da una burocrazia che le fa soffocare lentamente e poi morire. Ben inteso che nel rispetto della nostra autonomia ricomprendo anche che il Governo debba decidere autonomamente le misure da porre in essere per la ripresa del Paese, senza che altri vogliano fare i professori a casa nostra."

Ritiene che il partito di Matteo Salvini, insieme agli altri partiti riuniti con il nome di Enf (Europe of Nations and Freedom – "Europa delle nazioni e della libertà"), possa riuscire a cambiare questa Europa?

"Ritengo che possa riuscire a far sì che il nostro Paese sia rispettato e non calpestato, che sarebbe già un ottimo cambiamento. Come sempre saranno importanti i numeri ed è per questo che chiediamo alla gente di andare a votare e votare bene, votare per chi sta dalla parte dell'Italia e degli Italiani e non dalla parte di banchieri, barconi, burocrati e buonisti."

In conclusione. perché i cittadini Lombardi, Liguri, Piemontesi e Valdostani devono votare, domenica 26 maggio, sulla scheda grigia, il simbolo della Lega e scrivere il nome Cappellari nelle preferenze?

"Quelli che mi conoscono personalmente apprezzano la mia voglia di fare e di seguire il territorio; gli altri potranno appurarla nei fatti e al momento contare sulla mia parola che assicura vicinanza ai territori, determinazione e perseveranza".

(comunicazione politico-elettorale)


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