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Incontro sulla sanità locale con Antonella Forattini
MANTOVA, 20 feb. - La candidata del Partito Democratico alle elezioni regionali Antonella Forattini organizza, mercoledì 21 febbraio alle 20.45 nella sala convegni del Centro Armonia di Porto Mantovano, un incontro dedicato alla sanità locale.
E, in particolare, alla valorizzazione del ruolo del medico di famiglia nella gestione dei malati cronici, un tema particolarmente attuale in questi giorni in quanto, dopo la riforma Maroni, la situazione versa nel caos.
Il titolo dell'incontro è "Una nuova sanità territoriale" e, accanto ad Antonella Forattini, interverranno medici di medicina generale e pediatri. L'appuntamento è aperto a tutti. Prima dell'incontro, alle 20, sarà offerto un aperitivo.
"La sanità – spiega la Forattini - è un punto centrale nel mio programma come candidata al consiglio regionale, al fianco di Giorgio Gori, perché è uno dei temi che più impattano la vita di noi cittadini, la visione del nostro futuro e di quello dei nostri cari. Tra i temi che destano la maggior preoccupazione ci sono la gestione della cronicità e la preoccupante riduzione del numero di medici di base attivi (che si prevede diminuisca ulteriormente nei prossimi anni). La gestione dei malati cronici dovrà puntare sulla prevenzione dei rischi principali e sul ruolo centrale del medico di medicina generale (medico difamiglia), che intervenga con medicina di iniziativa e non più solo di attesa; bisogna limitare l'ospedalizzazione e favorire la permanenza del malato a casa. C'è inoltre bisogno di innalzare il tetto massimo di pazienti che un medico di base può prendere in cura per sopperire alle carenze attuali e future. Alla base di una nuova sanità davvero vicina al territorio c'è la necessità di riportare la governance a livello provinciale, superando l'ATS unica con Cremona. C'è, poi, bisogno di far partire i Pot previsti dalla riforma Maroni e mai concretizzati e di prevedere una rete territoriale diffusa in tutta la provincia di presidi di assistenza aperti 7 giorni su 7 almeno 12 ore al giorno, con la presenza di medici di base in forma associata, ambulatorio infermieristico, riabilitativo, specialistico, assistenza sociale, laboratori di diagnosi ecc.
Infine è fondamentale garantire adeguati investimenti agli ospedali del territorio: far ripartire i lavori all'ospedale di Asola, riconoscere la funzione interregionale di quello di Pieve di Coriano, difendere e valorizzare l'ospedale Oglio Po (unico ospedale per acuti del territorio) e concretizzare gli investimenti sull'ospedale di Bozzolo".
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