Made in Italy: vale 60 miliardi la pirateria nel mercato alimentare

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Acquisti Alimentari5MILANO, 9 ott. - Coldiretti ha presentato ad Expo in occasione dell'incontro "La lotta alla contraffazione e alla pirateria" un'analisi sul mercato alimentare italiano, da cui emergono dati sconcertati.

La contraffazione, la falsificazione e l'imitazione del Made in Italy alimentare nel mondo ha superato il fatturato di 60 miliardi di euro, con quasi 2 prodotti di tipo italiano su 3 in vendita sul mercato internazionale che in realtà non hanno nulla a che fare con la realtà produttiva nazionale.

Il falso Made in Italy a tavola - sottolinea la Coldiretti - colpisce in misura diversa tutti i diversi prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino ai formaggi ma anche extravergine, sughi o pasta e riguarda tutti i continenti. In realtà - precisa la Coldiretti - a differenza di quanto avviene per altri articoli come la moda o la tecnologia, a taroccare il cibo italiano non sono i Paesi poveri, ma soprattutto quelli emergenti o i piu' ricchi a partire proprio dagli Stati Uniti e dall'Australia.

In testa alla classifica dei prodotti più taroccati secondo la Coldiretti ci sono i formaggi partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano che ad esempio negli Stati Uniti in quasi nove casi su dieci sono sostituiti dal Parmesan prodotto in Wisconsin o in California. Ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il pecorino Romano, l'Asiago o la Fontina Poi ci sono i nostri salumi piu' prestigiosi dal Parma al San Daniele che spesso "clonati" ma anche gli extravergine di oliva e le conserve come il pomodoro san Marzano che viene prodotto in California e venduto in tutti gli Stati Uniti.

(askanews)


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