Berlusconi: 'Dl rilancio insufficiente. Arriverà liquidità a lavoratori e imprese? Per adesso no'
- Dettagli
- Creato 16 Maggio 2020
- Pubblicato 16 Maggio 2020
ROMA, 16 mag. – Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha ribadito le sue perplessità sul Dl di rilancio del paese a fronte della pandemia.
"Arriverà liquidità a lavoratori e imprese? Arriveranno i DPI a tutti i cittadini? Fino ad adesso la risposta è sempre stata no. E il decreto rilancio con le sue 495 pagine non abbassa la pressione fiscale, non semplifica le pastoie burocratiche, non moltiplica gli investimenti a fondo perduto che sono davvero indispensabili. Quindi no, il decreto rilancio non risponde alle esigenze dei cittadini e delle imprese che sono in difficoltà " ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in una intervista al Tg5.
Berlusconi assicura comunque la disponibilità al confronto in Parlamento: "Noi da subito abbiamo messo a disposizione del governo la nostra esperienza, competenza e buonsenso, abbiamo presentato più di 150 modifiche al decreto Cura Italia e altrettante al dl Liquidità ma finora il governo non ci ha voluti ascoltare. Ieri Conte ha detto che auspica che maggioranza e opposizioni possano migliorare il testo in Parlamento. Noi siamo come sempre disponibili e abbiamo molte idee per migliorarlo. Ma ci ascolteranno? Io spero di sì perchè gli italiani non possono più aspettare".
Molti i punti su cui intervenire, secondo l'ex premier. Il commercio, ad esempio, per cui sono previste "misure deboli e insufficienti, come se non si fosse colta la gravità della situazione. Servivano più contributi a fondo perduto per negozianti e ristoratori, la liquidità vera per le imprese ancora non c'è".
E poi il turismo: "Come Ppe abbiamo già scritto e parlato con von der Leyen dicendo che gli accordi tra Stati europei sono inaccettabili e servono regole comuni per far ripartire in sicurezza i viaggi in tutta Europa. Il turismo andrà male ovunque, ma in Francia il governo ha stanziato 18 miliardi per il turismo, da noi solo 4. Questo non è colpa dell'Europa ma solo del nostro governo".
(askanews)