Emergenza coronavirus, esplode polemica fra Regione Lombardia e ministro Boccia. Fontana: 'Dal ministro parole inopportune'. Caparini: 'vediamo fine del tunnel malgrado governo di incapaci'

  • Stampa

Milano Coronavirus FontanaAttilio-26MarzoMILANO, 29 mar. - Esplode la polemica fra Governo eRegione Lombardia dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a Sky Tg 24.

Boccia, in sostanza, ha affermato che "lo Stato è entrato in corsa ad emergenza nazionale scattata e sta aiutando tutte le Regioni secondo un programma mai visto prima dal dopoguerra in poi". E soffermandosi sulle polemiche relative alle mascherine e ai ventilatori alle Regioni, il ministro ha aggiunto che "se non ci fosse lo Stato non ci sarebbe quasi nulla se non le cose che erano nei depositi".

Pronta la replica del Governatore Lombardo Attilio Fontana: "Invito il ministro Boccia a fare il ragionamento inverso. Quale sarebbe la situazione nel Paese se le Regioni non avessero fatto fronte alla emergenza anche nella fase della sottovalutazione del rischio che ha attanagliato il Governo per giorni e giorni? Basti pensare che in Lombardia abbiamo attivato quasi 1.000 terapie intensive da destinare all'emergenza e stiamo lavorando a tutto campo anche per ciò che riguarda le altre necessità. Come ad esempio il reperimento di mascherine e di ventilatori. Mi fermo qui perché in questo momento le energie vanno concentrate in altre più gravi direzioni. Trovo comunque avventate e inopportune, soprattutto per quanto riguarda la Lombardia, le affermazioni del ministro Boccia".

Ancora più pesanti le dichiarazioni in risposta a Boccia dell'assessore al bilancio di Regione Lombardia, Davide Caparini: "La Lombardia sta uscendo dalla crisi malgrado questo Governo incapace di gestire l'ordinarietà, figuriamoci l'emergenza. Quando il ministro Boccia afferma che nessuna regione ce l'avrebbe fatta da sola dice un'eresia".

Caparini aggiunge: "Se stiamo contando i nostri morti è anche a causa di un Governo che non ha istituito le zone rosse quando e dove gliele abbiamo chieste. E lo abbiamo chiesto con il supporto della scienza. Un Governo a cui abbiamo implorato di fare lo shutdown di tutta la regione arrivato con almeno due settimane di ritardo". "Ci siamo procurati tutto da soli: unità intensive, medici e dispositivi di protezione individuale. Ci stiamo producendo le mascherine e ci siamo costruiti gli ospedali. A parte - conclude Caparini - accogliere negli aeroporti le squadre di Cuba, Russia, Albania e Polonia, arrivate grazie alle nostre relazioni internazionali e a Guido Bertolaso, questo Governo che ha fatto? Nulla. Adesso lavoriamo tutti a testa bassa, se il Governo va in tv lo faccia per spiegare ciò che fa non per polemizzare".


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information