Coronavirus, 2 vittime e 35 casi accertati al momento

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Ospedale LettoinCorsia1MILANO, 22 feb. - Sono due le vittime al momento accertate per le conseguenze del coronavirus.

Si tratta del 78enne muratore in pensione deceduto la scorsa notte nell'ospedale di Schiavonia, in provincia di Padova e di una 75enne di Casalpusterlengo deceduta oggi. Al momento i casi accertati in Italia sono 35: 27 in Lombardia e 8 in Veneto.

Rimane in prognosi riservata il 38enne di Dodogno considerato il 'paziente uno' che ha trasmesso il virus anche alla moglie incinta di 8 mesi.

L'area dei contagi a oggi comprende 10 comuni: Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini e San Fiorano. In questi comuni è attiva un'ordinanza firmato dal governatore della Lombardia Attilio Fontana e dal Ministro della Salute Roberto Speranza pensata per contenere la diffusione del virus.

Quest'ordinanza contempla la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, comprese le cerimonie religiose; la sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n.146, fatto salvo quanto disposto nei punti successivi; la sospensione delle attività lavorative per le imprese dei comuni indicati, a esclusione di quelle che erogano servizi essenziali tra cui la zootecnia, e di quelle che possono essere svolte al proprio domicilio (quali, ad esempio, quelle svolte in telelavoro).

Ancora, si prevede: la sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti nei comuni sopraindicati, anche al di fuori dell'area indicata, ad esclusione di quelli che operano nei servizi essenziali; la sospensione della partecipazione ad attività ludiche e sportive per i cittadini residenti nei comuni coinvolti, indipendentemente dal luogo di svolgimento della manifestazione; la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nei comuni in questione; la sospensione della frequenza delle attività scolastiche e dei servizi educativi da parte della popolazione residente nei comuni sopracitati, con l'esclusione della frequenza dei corsi telematici universitari; l'interdizione delle fermate dei mezzi pubblici nei comuni sopra indicati.

"I lavoratori impiegati nei servizi essenziali - si legge ancora nell'ordinanza - sono ammessi al lavoro previa verifica quotidiana dello stato di salute, con riguardo ai sintomi e segni della Covid-19 a cura dei datori di lavori. La valutazione in merito al mantenimento e/o alla modifica delle presenti misure viene quotidianamente effettuata congiuntamente dal Tavolo di coordinamento della Regione Lombardia congiuntamente con le autorità centrali". Il Prefetto di Lodi, Marcello Cardona, presente anche lui a Palazzo Lombardia alla conferenza stampa, "è incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza".


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