Governo, Conte: 'In Europa con una voce sola'

  • Stampa

ConteGiuseppe5ROMA, 13 giu. – Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "qualcuno qui deve ancora capire come sono fatto".

A preoccupare il premier è l'atteggiamento dei due leader di maggioranza, che sottovalutano esito e conseguenze dello scontro con l'Europa.

"L'incontro con Di Maio e Salvini si è svolto in un clima cordiale", racconta ma "è impossibile che ci sia uno scontro tra me e i miei due vice per una semplice ragione – scandisce – se non andiamo d'accordo, io li lascio liberi. Perché una cosa deve essere chiara: sto qui se mi convincono loro, non sono io a doverlo fare".

La preoccupazione del premier è l'economia: "Non mi piace scherzare con i risparmi degli italiani – dice serio – vedo intorno a me un po' di inesperienza". Alla domanda sul perché, secondo lui, Lega e 5 stelle sembrino ancora ragionare in termini di consenso, e non di governo, il capo del governo dà una risposta quasi consolatoria: "Quando si fa una campagna elettorale così lunga, è probabile sia difficile uscirne". Fa una pausa, poi aggiunge: "A me le veline date ai giornali non fanno né caldo né freddo. Se vogliono andare a sbattere contro un muro, facciano pure".

Anche sulla questione del ministro degli Affari europei, il premier non è affatto in linea con Matteo Salvini secondo il quale il successore di Paolo Savona "arriverà presto, entro giugno. Ma Conte è chiaro: "Finché non è chiusa la procedura di infrazione le deleghe le tengo io. Per trattare con la Commissione, l'Italia deve parlare con una voce sola".

(askanews)


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information