Caso Regeni, i genitori: 'E' giunto il momento di ricevere risposte concrete, vere, definitive'
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- Creato 28 Aprile 2019
- Pubblicato 28 Aprile 2019
ROMA, 28 apr. – I genitori di Giulio Regeni hanno scritto una lettera al premier Giuseppe Conte per chiedergli di farsi "portavoce della richiesta di verita' e giustizia sul rapimento, tortura e morte di nostro figlio, avvenute al Cairo tra il gennaio e febbraio 2016. Una tragedia inimmaginabile. Per tutti noi".
La lettera, pubblicata da Repubblica, è stata consegnata nel giorno in cui il presidente del Consiglio, in Cina, ha incontrato l'omonimo egiziano Abdel Fattah Al Sisi, al margine dei lavori del GT7 Forum, in Cina.
"Sono trascorsi ormai piu' di tre anni – scrivono – e assieme a tantissimi cittadini di tutto il mondo attendiamo di sapere i nomi di tutti i soggetti coinvolti e di vederli assicurati alla giustizia italiana. Le chiediamo di essere determinato ed incisivo con il presidente egiziano, di andare oltre ai consueti proclami e promesse, di ricordargli che la Procura romana ha già inserito cinque persone nel registro degli indagati, in base alle indagini effettuate superando gli enormi ostacoli posti da parte degli stessi egiziani; è giunto il momento di ricevere una risposta concreta, vera e definitiva". Risposta senza la quale, osservano, "la dignità del nostro Paese e delle istituzioni che Lei rappresenta risulterebbe irrimediabilmente mortificata".
Al premier che, ricordano i Regeni, "si è proposto come avvocato difensore del popolo italiano" "chiediamo di non dimenticare l'aspetto etico oltre che quello giuridico, sotteso all'intangibilità dei diritti e alla loro difesa. Giulio, come cittadino ha diritto ad essere difeso e a trovare giustizia, come non è stato difeso e non ha avuto giustizia da vivo".
"Presidente Conte si ricordi di Giulio mentre stringerà la mano del Generale Al Sisi e pretenda, senza ulteriori dilazioni o distrazioni di sorta, la verità sulla sua uccisione" concludono.
E' arrivata subito la risposta del Premier Conte: 'Questa sera ho incontrato il presidente al Sisi e il caso Regeni è stata una delle cose più importanti di cui abbiamo parlato. Ho insistito su questo punto e ho fatto capire che non è una mera ritualità il fatto di chiedergli notizie e aggiornamenti ma corrisponde a una sensibilità mia, del governo e dell'intero popolo italiano, non possiamo trovar pace finchè non avremo una verità acclarata in via giudiziaria".
Conte ha detto di aver letto la lettera che i genitori del ricercatore ucciso in Egitto gli hanno scritto e che è stata pubblicata su Repubblica. "E' una lettera di due genitori che hanno perso un figlio in circostanze terribili, è una lettera che mi ha molto colpito, sono rimasto molto turbato" ha concluso Conte.
(askanews)
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