Caso Siri, Di Maio insiste: 'Deve lasciare'
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- Creato 26 Aprile 2019
- Pubblicato 26 Aprile 2019
ROMA, 26 apr. – Per il vicepremier Luigi Di Maio "il sottosegretario Siri si difenderà e sono sicuro che risulterà innocente. Ma intanto lavoriamo alla questione morale, alla sanzione politica, altrimenti che senso ha dire che si festeggia a Corleone volendo eliminare la Mafia".
"La mafia la elimini se prima di tutto dai l'esempio" ha poi affermato Di Maio rispondendo ai giornalisti a margine dei festeggiamenti per il 25 aprile presso la sinagoga Beth di Roma.
Di Maio è così tornato sul caso del sottosegretario leghista Siri, finito sotto inchiesta per corruzione con altre nove persone dai magistrati di Roma e Palermo nell'ambito di accertamenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani, per conto della procura di Palermo.
Di Maio ha invitato i partner di governo a disinnescare il caso: "Noi – ha detto Di Maio – l'abbiamo disinnescato togliengli le deleghe. Ma quella è un'indagine di corruzione che riguarda fatti di Mafia. Puoi andare anche a Corleone a dire che vuoi liberare il Paese dalla mafia ma soprattutto per farlo devi evitare che la politica abbia anche solo un'ombra legata a inchieste su corruzione e mafia. E quell'inchiesta che mi auguro veda prosciolto il sottosegretario Siri è un'inchiesta che non può assolutamente contemplare il concetto di garantismo".
(askanews)