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Flat Tax, rientra lo scontro nel Governo

ConteGiuseppe4ROMA, 19 mar. – Il nuovo scontro nel Governo sulla Flat Tax sembra rientrato.

Matteo Salvini ha spiegato che la flat tax che ha in testa vale meno di 15 miliardi mentre Luigi Di Maio ha spiegato che la misura fiscale è nel contratto di governo e che un accordo su entità e platea si troverà.

Arriva anche la benedizione del premier Giuseppe Conte, che anche lui richiama il contratto siglato tra Lega e M5s. E acqua sul fuoco la getta anche il ministro del'Economia Giovanni Tria, che nega l'esistenza di stime del Tesoro di costi per 60 miliardi. E così la flat tax potrà essere argomento di campagna elettorale, mentre la sua definizione (percentuale e platea dei beneficiari) sarà oggetto di un'ipotetica trattativa solo dopo le Europee.

Non solo: imbarcarsi oggi in uno scontro su un tema che arriverà al pettine solo dopo l'estate avrebbe esposto la maggioranza ad un'ulteriore fibrillazione in una settimana già delicata. Il premier Conte dovrà illustrare in Parlamento il contenuto del memorandum con la Cina, su cui M5s e Lega hanno duellato la scorsa settimana. Sempre in Senato, ci sarà il voto dell'Aula sulla richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dalla magistratura nei confronti di Salvini per il caso Diciotti: la consultazione su Rousseau ha dato indicazione ai senatori Cinque Stelle di votare per negare l'ok ai giudici, ma almeno in due (Nugnes e Fattori) sono tentate dal concedere l'autorizzazione.

Insomma, meglio non aggiungere altri motivi di tensione tra i due gruppi di maggioranza. Perchè in ballo c'è anche il Cdm che dovrebbe tenersi mercoledì sera: "Per ora è confermato", dicono i pentastellati. All'ordine del giorno dovrebbero esserci lo sblocca cantieri e l'intervento per estendere la golden power alle gare d'appalto, chiesto dalla Lega per 'frenare' i cinesi sulla gestione della tecnologia 5G. Entrambi i provvedimenti vedono motivi di contrapposizione tra Lega e M5s, in particolare sulla figura del supercommissario alle opere pubbliche che il Carroccio vorrebbe. Figura che dallo staff di Toninelli ritengono inutile: "Non esiste", dicono.

(askanews)


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