Reddito di cittadinanza, Tria: 'Partirà da aprile'

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TriaGiovanni1ROMA, 29 dic. – Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha confermato che reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni con quota 100 verranno varati con decreto collegato alla manovra "all'inizio del prossimo anno".

Il reddito di cittadinanza, in particolare, "partirà dal 1° aprile, fine marzo 2019", ha detto il ministro ricordando che lo stanziamento è stato "rivisto al ribasso" ma "lasciando inalterata la platea e l'entità massima del sostegno erogato".

"La portata della misura – ha chiarito – non è stata minimamente modificata" e arriverà con un decreto che "verrà emanato a inizio del prossimo anno".

Dopo l'accordo con Bruxelles, poi, "restano invariate le spese per gli investimenti che ammontano a un valore complessivo di 15 miliardi nel triennio".

"Il ddl bilancio con le modifiche apportate" in Parlamento "attesta il saldo netto da finanziare in 59,3 miliardi nel 2019", ha spiegato Tria. Quanto alle clausole di salvaguardia, "sono state portate per il 2020 a circa 23 miliardi e per il 2021 a poco meno di 28,8 miliardi. Confidiamo di poter intervenire per gli anni prossimi sperando in una maggiore crescita e sulla capacità di reperire maggiori coperture come fatto quest'anno con molta fatica".

La manovra come approvata dal Senato, in sostanza, "ci consente di portare lo spread verso livelli più vicini ai fondamentali dell'Italia e di ridare fiducia ai consumatori, agli investitori e ai mercati", ha affermato il ministro.

(askanews)


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