Politica, Salvini: 'L'Ue dica quello che vuole, noi andiamo avanti'

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SalviniMatteo4ROMA, 5 nov. – Per il vicepremier Matteo Salvini "a Bruxelles c'è qualche nostalgico dei governi pavidi e succubi. Ricordo che il debito, grazie alle manovre degli ultimi 5 anni, è salito di 300 miliardi".

"O sbagliavano prima, o sbagliano adesso. In ogni caso, possono dire quello che vogliono: noi andiamo diritti" ha affermato Salvini parlando delle contestazioni dell'Ue alla manovra, in un'intervista al Corriere della Sera.

Mattarella, prosegue, "è il garante della Costituzione e fa ilsuo. Quello che invece mi stupisce è l'evidente pregiudizio da parte di alcuni burocrati e commissari europei nel contestare una manovra che si propone di far crescere l'economia, tagliare le tasse e creare posti di lavoro. No, con Mattarella siamo in sintonia. Ma con Juncker...".

"Siamo insieme in centinaia di comuni e in tante regioni. Certo, nei primi cinque mesi di governo Forza Italia e Partito democratico si sono mossi allo stesso modo. Prendersi insulti per tanto tempo non fa piacere": così il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto a Bruno Vespa che gli ha chiesto se il centrodestra è ancora in piedi, nell'intervista, anticipata alla stampa, contenuta nel nuovo volume del conduttore televisivo, dal titolo "Rivoluzione".

"In ogni caso – ha aggiunto – l'accordo con i 5 Stelle è un contratto pre matrimoniale tra due soggetti che vogliono governare insieme per cinque anni senza prospettive di alleanze politiche".

(askanews)

 

 

 

 

 

 

 

 

(askanews)


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