Manovra, Conte: 'Temo più i mercati che la Ue'
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- Creato 21 Ottobre 2018
- Pubblicato 21 Ottobre 2018
ROMA, 21 ott. – Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "il tema su cui far riflettere tutti è che queste tensioni non ci giovano: come coalizione ma soprattutto come Paese. Bisogna mostrare senso di responsabilità ".
"Esiste una responsabilità verso il Paese, non solo verso l'elettorato e la gente dei social", ha avvertito il premier che quindi ha rivolto un "invito" ai 5 Stelle e allla Lega "a non dare pretesti allo spread, non dobbiamo farci male da soli".
Proprio riguardo allo spread, Conte ha sottolineato di aver "sempre pensato che i nostri giudici più severi fossero i mercati finanziari, non la Commissione europea. E così è...".
"L'eventuale apertura di una procedura di infrazione contro l'Italia da parte dell'Europa, comunque, la possiamo gestire", è la convinzione del premier, perchè "è un processo, ci da tempo per spiegare e dialogare. D'altronde, non possiamo disconoscere le istituzioni europee, e lunedì risponderemo alla Commissione. Ma la reazione dei mercati è più difficile da gestire. Le speculazioni finanziarie non le possiamo controllare. E certamente le tensioni politiche nella maggioranza non sono arrivate nel momento migliore...".
Quanto al merito della questione, il testo del condono, Conte al Fatto Quotidiano ha spiegato: "La 'pacificazione fiscale' serve a consentire ai contribuenti di azzerare le pendenze e di accedere al nuovo sistema, che contempla un 'fisco amico'. L'accordo politico raggiunto ha l'obiettivo di permettere a chi ha avuto difficoltà oggettive di regolarizzare la sua posizione. Neppure gli esponenti della Lega hanno mai manifestato l'intenzione di premiare i grandi evasori". Dunque, "nessuna crisi, faremo una nuova deliberazione".
(askanews)