Infrastutture, Toninelli pensa a un piano straordinario senza vincoli Ue

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ToninelliDanilo2ROMA, 21 set. – Per il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli "la legge di bilancio dovrà tener conto del fatto che quella delle infrastrutture è una delle prime emergenze del Paese".

L'idea del ministro è un piano straordinario per le infrastrutture, di portata eccezionale, senza limiti di finanziamento e fuori dei vincoli Ue, per affrontare tutte le emergenze e rilanciare l'economia. 

"La spesa in conto capitale ha un moltiplicatore molto alto in termini di crescita e posti di lavoro" ha detto Toninelli.

"Stiamo lavorando a un grande piano, di portata eccezionale, senza limiti di spesa, che cercheremo di finanziare fuori dei vincoli Ue, come aveva annunciato il ministro Tria ad agosto – dice – un piano da inserire già nella legge di bilancio o in un decreto legge immediatamente successivo. Partiremo dalle opere in situazione più critica e l'obiettivo sarà mettere in sicurezza l'intero territorio nazionale, strade, ferrovie, dighe, ovviamente scuole anche se non sono di mia competenza.

Il piano riguarderà le amministrazioni pubbliche, ma anche le opere affidate a concessionari o gestori da cui ci aspettiamo un impegno forte. Ci avvarremo delle centinaia di segnalazioni che ci stanno arrivando dalle amministrazioni pubbliche, dagli enti locali e da aziende pubbliche come l'Anas. Sarà anche il primo banco di prova per la nuova struttura tecnica del ministero per cui il decreto per Genova ci dà la possibilità di assumere 245 fra ingegneri e tecnici. In ogni caso, la manutenzione ordinaria deve diventare normalità per uscire finalmente dalla logica dell'emergenza".

Toninelli aggiunge che "gli investimenti infrastrutturali devono tornare a essere uno di quei volani in grado di far ripartire davvero la nostra economia. Anche perché la spesa in conto capitale, se usata bene, ha un moltiplicatore molto alto in termini di crescita e di posti di lavoro. A valle della consultazione pubblica, è in cantiere un provvedimento che inizi a snellire seriamente il codice degli appalti".

Per quanto riguarda il commissario straordinario per Genova "avrà compiti importanti e prerogative decisive per accelerare al massimo la ricostruzione dell'opera – conclude il ministro – sarà una figura tecnicamente preparata e moralmente ineccepibile".

(askanews)


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