Lavoro, record di occupati in 'area disagio'

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Lavoro6MILANO, 23 mar. – Lo studio "Lavoro: qualità e sviluppo" elaborato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio (Fdv) della Cgil, ha rivelato che nell'ultimo periodo dell'anno è stato toccato il record degli occupati in area disagio, saliti a oltre 4,5 milioni di persone.

Nel quarto trimestre 2017, le ore lavorate (dati conti economici Istat) sono ancora inferiori del 5,8% rispetto al primo trimestre del 2008 e le unità di lavoro sono il 4,7% in meno sempre relativamente allo stesso periodo.

Si tratta di 667 milioni di ore lavorate e di quasi 1,2 milioni di unità di lavoro in meno rispetto al primo trimestre 2008. "Questo – segnala lo studio Fdv-Cgil – nonostante l'occupazione attuale si sia molto avvicinata a quella del 2008 e che anche la Cig sia tornata sui livelli di tale anno (scontando, va ricordato, le norme legislative più restrittive adottate)".

"Nell'Unione Europea a 15 – si legge ancora nello studio – lo scarto fra occupati e ore lavorate è particolarmente consistente per l'Italia. Questo andamento è legato al peggioramento della qualità dell'occupazione italiana".

Fra il 2013 e il 2017, sono "aumentati fortemente i part-time involontari e, soprattutto negli ultimi due anni, le assunzioni a tempo determinato, portando l'area del disagio (attività lavorativa di carattere temporaneo oppure a part-time involontario) a superare il record di 4 milioni e 571 mila persone, la più alta dall'inizio delle nostre rilevazioni".

(askanews)


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