Politica, Renzi: 'Il mio ciclo alla guida del Pd si è chiuso'

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RenziMatteo8ROMA, 13 mar.– In un'intervista al Corriere della Sera, Matteo Renzi ha confermato l'addio a segretario del Partito Democratico.

"Il mio ciclo alla guida del Pd si è chiuso. Sono stati 4 anni difficili ma belli. Abbiamo fatto uscire l'Italia dalla crisi. Quando finirà la campagna di odio tanti riconosceranno i risultati. Ma la sconfitta impone di voltare pagina. Tocca ad altri. Io darò una mano: noi non siamo quelli non che scendono dal carro, semplicemente perché il carro lo hanno sempre spinto. Continuerò a farlo con il sorriso: non ho rimpianti, non ho rancori" ha detto il segretario dimissionario del Pd.

Al quotidiano milanese Renzi ribadisce la linea secondo la quale il Pd dovrà stare all'opposizione: "Non esiste governo guidato dai 5 Stelle che possa ottenere il via libera del Pd". Renzi chiude anche a un governo di unità nazionale osservando che "noi purtroppo siamo il quarto gruppo parlamentare, non più il primo: gli appelli alla responsabilità sono sempre utili, ma si rivolgono soprattutto ai gruppi più grandi".

"Non è un problema di odio che i grillini hanno seminato. E non è solo un problema di matematica, visto che i numeri non ci sono o sarebbero risicatissimi. I grillini sono un'esperienza politica radicalmente diversa da noi – spiega -. Lo sono sui valori, sulla democrazia interna, sui vaccini, sull"Europa, sul concetto di lavoro e assistenzialismo, di giustizia e giustizialismo. Abbiamo detto che non avremmo mai fatto il governo con gli estremisti, e per noi sono estremisti sia i 5 Stelle che la Lega. L'unico modo che hanno per fare un governo è mettersi insieme, se vogliono".

Insomma, aggiunge, "hanno il diritto e forse il dovere di provarci. I sovranisti hanno lo stesso programma su vaccini, Europa, immigrazione, burocrazia, tasse. Facciano il loro governo, se ci riescono. Altrimenti dichiarino il loro fallimento. Noi non faremo da stampella a nessuno e staremo dove ci hanno messo i cittadini: all'opposizione". Fondare un nuovo partito? "Ho visto piaggeria e viltà ma non lascio il Pd", conclude.

(askanews)


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