Finchimica, la storica azienda di Manerbio fa il suo ingresso in Serbia

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Manerbio Finchimica1Finchimica, con sede a Manerbio, concentra la sua attenzione sull'Europa balcanica per l'espansione del suo business

Come Finchimica conquisterà il mercato serbo: accordi strategici con partner locali

Finchimica, storica azienda italiana di Manerbio, alle porte di Brescia, amplia la sua quota di mercato in Europa. Grazie ad un accordo stretto con un distributore locale, si prospettano rosee prospettive di crescita derivanti dalla commercializzazione del Pendimenthalin in Serbia.

Questo prodotto è un erbicida selettivo che trova ampia applicazione, in pre e post emergenza precoce, nel trattamento degli infestanti di numerose colture, tra le quali anche mais e frumento. La Serbia è un Paese con una forte vocazione agricola dove queste ultime coltivazioni sono particolarmente diffuse; buona parte delle superfici coltivabili sono proprio destinate a mais e frumento: 1 milione sono gli ettari coltivati a mais e 500 mila quelli a frumento. Finchimica è attiva a Manerbio dal 1976 ed è leader nella ricerca, produzione, registrazione e distribuzione di principi attivi, intermedi chimici e fitofarmaci per l'agricoltura, di produzione propria e di terzi. L'azienda è presente a livello internazionale in più di 40 Paesi, con un ruolo primario in tutta l'area dell'Unione Europea e del Bacino Mediterraneo, negli Stati Uniti, in America Latina e in Australia. L'espansione verso i Balcani va a consolidare la presenza di Finchimica nell'area.

Serbia: un mercato interessante per le aziende italiane che si prepara all'ingresso in Europa

Sebbene la regione balcanica risenta ancora delle tensioni etniche che hanno segnato la sua storia recente, si conferma un mercato di forte interesse per le aziende italiane, soprattutto per quelle operanti in ambito agricolo, come Finchimica di Manerbio, attiva in campo agrochimico. L'ingresso della Serbia e del Montenegro nell'Unione Europea, previsto per il 2025, prospetta una stabilizzazione dell'area balcanica. Le aziende italiane hanno sempre mostrato grande interesse verso il mercato serbo, con particolare riferimento al comparto primario, che rappresenta per il Paese un settore strategico. A confermare l'attenzione e l'interesse dell'Italia è anche il progetto di twinning tra Italia e Serbia presentato il 14 dicembre 2017 a Belgrado. Il Ministero dell'Agricoltura serbo e il Ministero delle Politiche agricole italiano hanno sottoscritto un gemellaggio tra i due Paesi. L'accordo è focalizzato sull'armonizzazione dell'agricoltura serba alle normative sulla registrazione delle varietà vegetali della UE, con attenzione particolare al recupero, alla protezione e alla registrazione di specie vegetali autoctone serbe. Il progetto è finanziato con i fondi della pre-adesione all'Unione Europea, per un ammontare di 800.000 Euro, e terminerà a dicembre 2018.

(informazione commerciale)


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