Caso rimborsi, Di Maio: '8 casi su 110, noi non facciamo sconti'

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DiMaioLuigi2ROMA, 19 feb. – Per il candidato premier Luigi Di Maio il caso dei mancati rimborsi M5s è marginale, si tratta di 8 parlamentari contro 110 che invece hanno mantenuto l'impegno preso.

"In 5 anni ho rinunciato a 370mila euro di stipendio che potevo tenere, ma avevo preso un impegno. Così tanti altri parlamentari m5s. Poi ce ne sono 8 che non si sono comportati bene. Mi hanno deluso, sono stati messi subito fuori dal movimento".

"Però – ha aggiunto – 110 parlamentari del movimento hanno portato avanti questa promessa per 5 anni. Tutti insieme abbiamo messo insieme 23milioni di euro, creando 7mile imprese. Questo progetto mi rende orgoglioso, chi sbaglia deve essere messo da parte. Creeremo controlli ancora più forti in modo che neanche 8 possano fare i furbi. Ora gli chiederò di firmare la rinuncia alla loro proclamazione".

"Per me l'hanno fatta grossa, altrimenti li denuncerò per danno di immagine e chiederò un risarcimento a M5s per quello che hanno fatto. Da noi non si fanno sconti a nessuno" ha concluso Di Maio.

(askanews)


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