Sanità, 14 milioni di persone rischiano di restare senza medico di famiglia

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Medico DiFamiglia3ROMA, 14 feb. – La Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) ha lanciato l'allarme: entro 8 anni 14 milioni di persone non avranno più il medico di base.

"Siamo stufi di allarmi, analisi, fabbisogni sulle necessità di investimenti necessari e urgenti per compensare i pensionamenti dei medici di famiglia che nei prossimi cinque/otto anni priveranno 14 milioni di cittadini di questa figura professionale" ha detto Silvestro Scotti, presidente nazionale della Fimmg.

"Appare quasi ridicolo assistere al fatto che nessuna forza politica che aspira a governare il Paese proponga e si impegni sul tema dell'assistenza territoriale, della cronicità e della non autosufficienza in un Paese che, per caratteristiche demografiche, avrà soprattutto bisogno di un'assistenza medica domiciliare, residenziale e di prossimità".

"Dopo anni di denunce non ci resta che la massima provocazione e quindi esca allo scoperto chi (partito, uomo politico, funzionario di stato o regionale) ha il coraggio di sedersi a un tavolo per destinare le somme e i costi del nuovo e dei futuri ACN direttamente all'ente previdenziale e conseguentemente rottamare la medicina di famiglia. Almeno i cittadini sapranno da subito cosa li aspetta ovvero l'avvio allo sfasciacarrozze del servizio sanitario nazionale".

Secondo i dati elaborati dalla Fimmg, infatti, da oggi al 2022 saranno 14.908 i medici ad andare in pensione, numero che arriverà a 33.392 in capo ai prossimi dieci anni.

"Per poter continuare a garantire ai cittadini italiani il diritto di essere curati tutti nello stesso modo devono essere garantiti investimenti economici sul numero e sulla qualità della formazione dei medici di medicina generale, sul personale sanitario e amministrativo nei nostri studi, sulle tecnologie" – sottolinea Scotti in un lungo e articolato intervento sul sito della Fimmg.

(askanews)


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