Politica, Delrio: 'Vogliamo biotestamento e ius soli'
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- Creato 06 Dicembre 2017
- Pubblicato 06 Dicembre 2017
ROMA, 6 dic. – In merito all'approvazione delle leggi su biotestamento e ius soli, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha dichiarato che "bisogna portare a casa tutto".
"L'impegno sarà così fino alla fine, come hanno garantito tutti i nostri parlamentari" ha detto Delrio in un'intervista al Quotidiano nazionale.
"La stagione riformista nel campo dei diritti, dalle unioni civili ai diritti sociali, è stata molto intensa e può concludersi con altrettanti successi. Il Pd è stato protagonista nel tentativo di fare andare avanti il Paese e nessuno può scipparci questo lavoro che continueremo fino all'ultimo giorno", ha aggiunto.
"Ai 5 stelle che avevano presentato una proposta di legge sullo Ius soli" il ministro dice: "perché non usano la loro testa invece che ubbidire ai sondaggi del capo? Oggi c'è un clima culturale pesantissimo, al limite del neofascismo. Non ci si rende conto che allargando i diritti c'è più sicurezza e benessere per tutti".
Si dice che Renzi tentenni perché teme di perdere i centristi sullo Ius soli... "No – assicura Delrio -, il Pd non ha dubbi su questi due argomenti. Abbiamo una linea chiara senza ambiguità ".
La Sinistra vi sfida sul lavoro. Giusto chiedere adeguamenti al Jobs act? "Il Pd è il partito del lavoro. Il Jobs act è stato fatto per aumentare i posti di lavoro e le tutele, includendo ad esempio categorie prima escluse dall'indennità di disoccupazione".
È stato un grande atto di welfare ispirato alle politiche delle nazioni più avanzate, con l'ambizione di dare un lavoro più stabile e dignitoso – spiega Delrio -. Se valutiamo laicamente gli effetti di certe misure, è normale ridiscuterle. Vogliamo però riconoscere che abbiamo creato un milione di posti di lavoro? Che quando siamo arrivati a Palazzo Chigi c'erano un miliardo e 150 milioni di ore di cassa integrazione e oggi sono il 70% in meno? Abbiamo agito con l'idea di dare sicurezza ai giovani, non per rendere più precario il lavoro. Per una volta si esca dalle ideologie e si entri nella carne viva delle persone. Metà dei posti di lavoro creati sono stabili. Siamo credibili quando lo diciamo".
(askanews)