Immigrazione, Grasso: 'Ius soli entro l'estate'

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Creato 22 Giugno 2017

Pubblicato 22 Giugno 2017

ROMA, 22 giu. – Il presidente del Senato Pietro Grasso ha ribadito il suo si allo ius soli prima della pausa per le vacanze, superando l'ostruzionismo politico.

Serve, ha affermato, "una sorta di patto di legislatura, per completare la legislatura con leggi importanti, come il biotestamento e lo ius soli", tema sul quale, ha spiegato, "spero proprio" in una approvazione "prima dell'estate".

Grasso ha ricordato che sul ddl la Lega Nord ha presentato per l'aula 50mila emendamenti, "fatti con intenti ostruzionistici. BisognerĂ  superare questo ostacolo", ha aggiunto.

"Personalmente ritengo non ci siano rischi sui numeri. Tuttavia, è un tema sul quale non si fanno piccoli calcoli politici: andremo fino in fondo", ha detto dal canto suo il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, sull'ipotesi che l'esecutivo ponga la fiducia sul ddl sullo ius soli al Senato.

La giornata di martedì è stata quella della manifestazione di Fratelli d'Italia, cui hanno aderito altri pezzi di centrodestra, come Maurizio Gasparri e Daniela Santanchè di Forza Italia o Raffaele Fitto con i suoi di Direzione Italia. Giorgia Meloni, leader di Fdi, ha lanciato nuovamente l'allarme contro "il progetto di sostituzione etnica" degli italiani. E ha puntato il dito contro il Movimento 5 stelle, che pure ha rilanciato il suo no alla legge sullo ius soli.

"Le posizioni dei grillini – ha osservato – sono tutte basate sulla comunicazione, non c'è coerenza. Sono contenta se i grillini hanno cambiato idea sull'immigrazione, peccato che abbiano votato con la sinistra ogni misura".

Quanto all'idea di riportare la discussione in Europa, "perché con la cittadinanza italiana si acquisisce quella europea", rilanciata oggi dal blog di Beppe Grillo, "è ridicolo: dire che deve essere l'Europa a dirci come concedere la cittadinanza la dice lunga su coloro ai quali Grillo risponde, l'Europa e non i cittadini italiani", ha tagliato corto Meloni.

Maurizio Buccarella, senatore in passato protagonista della battaglia contro il reato di immigrazione clandestina (che vide lo stesso Beppe Grillo messo in minoranza da un voto sul blog favorevole alla cancellazione di quel reato), ha provato a riaprire la discussione col vecchio metodo 5 stelle: dare parola alla rete. "E' ovvio che se il testo dovesse cambiare si potrebbe riconsiderare tutto. Potrebbero votare i nostri iscritti su Rousseau" ma comunque il tema dello Ius soli "non è nelle nostre priorità", ha detto in una intervista a Repubblica. Dibattito chiuso rapidissimamente da Luigi Di Maio, l'uomo di punta del movimento di Grillo e di Davide Casaleggio: "No", è stato il lapidario commento del vicepresidente della Camera sull'ipotesi di un voto on line. "La nostra posizione su questo è chiara, abbiamo preso nove milioni di voti alle elezioni con il nostro programma – ha precisato -, vogliamo fare su questo una discussione a livello europeo".

(askanews)