Gabriele Del Grande libero: 'Io vittima di violenza istituzionale'
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- Creato 25 Aprile 2017
- Pubblicato 25 Aprile 2017
BOLOGNA, 25 apr. - "Io vittima di una violenza istituzionale", sono prime parole di Gabriele Del Grande al suo arrivo a Bologna dopo la detenzione in Turchia.
Il reporter e regista di Lucca, il 9 aprile scorso era stato fermato al confine con la Siria, dove stava facendo alcune interviste, e poi trattenuto in un centro di detenzione amministrativa in Turchia. Del Grande era giunto nel Paese il 7 aprile.
"Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un paese amico". Ma anche aggiunto: "Sto bene, il problema è stata la detenzione, la privazione della libertà personale. Non ho subito alcun tipo di violenza".
Una detenzione che Gabriele non riesce ancora a spiegarsi: "Non ho ancora capito perché sono stato fermato, gli avvocati cercheranno di capirlo".
Appena sceso dall'aereo a Bologna, il giornalista , liberato oggi dalle autorità turche, è stato accolto dal ministro degli esteri Angelino Alfano, che lo ha accompagnato in una saletta riservata dell'aeroporto. Lì Del Grande ha riabbracciato la compagna e gli altri familiari. Il blogger ha voluto ricordare anche: "tutti i giornalisti che sono ancora in carcere in condizioni peggiori della mia in Turchia e in tutto il mondo".
Il ministro degli interni ha ringraziato il governo della Turchia: "perché anche nei momenti di massima tensione non abbiamo mai perso il contatto e abbiamo sempre valorizzato le cose che ci uniscono". Anche Gabriele Del Grande ha ringraziato il ministro degli esteri turco: "Ringrazio tutti, anche chi a livello turco si è mosso per me, dall'ambasciatore al ministro degli esteri della Turchia. Oggi fortunatamente sono libero".