Catturato in Bolivia Cesare Battisti

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BattistiCesare3BOLIVIA, 13 gen. - Aveva barba e baffi finti e camminava tranquillamente per le vie di Santa Cruz de la Sierra, città popolosa della Bolivia. Ma sulle sue tracce c'erano gli agenti dell'Interpol che l'hanno fermato e arrestato.

Finisce così la fuga di Cesare Battisti, ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo (Pac), condannato in Italia a due ergastoli per 4 omicidi e resosi irreperibile dopo l'ordine di arresto emesso dal Tribunale Supremo brasiliano e il conseguente decreto di etradizione in Italia. Battisti potrebbe essere trasferito in Italia già domani.

Ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo, Battisti è stato condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi: in due di essi, quello del maresciallo Antonio Santoro, avvenuto a Udine il 6 giugno del '78, e quello dell'agente Andrea Campagna, avvenuto a Milano il 19 aprile del 1979, il terrorista sparò materialmente. Nell'uccisione del macellaio Lino Sabbadin, a Mestre, il 16 febbraio del '79, invece, Battisti fece da copertura armata al killer Diego Giacomini e, nel caso dell'uccisione del gioielliere Pierluigi Torregiani, avvenuta a Milano il 16 febbraio del '79, venne condannato come co-ideatore e co-organizzatore. In quest'ultimo caso, poi, all'omicidio si aggiunse un'ulteriore tragedia: nel corso della colluttazione, il figlio del gioielliere Adriano fu colpito da una pallottola sfuggita al padre prima che questi cadesse e da allora, paraplegico, è sulla sedia a rotelle.

Dopo essere evaso da un carcere italiano ed essere transitato per Francia e Messico, nel 2007 Venne catturato dalla polizia brasiliana e dagli agenti venuti da Parigi. Due anni più tardi il Tribunale Supremo Federale (Stf) autorizzò la sua estradizione in Italia ma la decisione venne bloccata dall'allora presidente brasiliano Lula. Battisti restò in carcere a Brasilia fino al giugno 2011, quando venne scarcerato ottenendo il permesso di residenza permanente. Il presidente brasiliano uscente Michel Temer aveva manifestato l'anno scorso l'intenzione di estradare Battisti in Italia. E anche il nuovo presidente Jair Bolsonaro ha promesso la sua estradizione. Pur riconoscendo di aver fatto parte dei Pac, Battisti si è sempre detto innocente.

Il ministro dell'interno Matteo Salvini ha commentato su Twitter dicendo "la pacchia è finita", mentre il ministro della giustizia Bonafede ha detto: "ora Cesare Battisti sarà riconsegnato all'Italia: la tensione delle ultime ore e il dovuto riserbo possono lasciare spazio alla soddisfazione per aver raggiunto un risultato atteso per 25 anni. Battisti in Italia dovrà scontare la sua pena: chi sbaglia deve pagare e anche Battisti pagherà".


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